Dalle 8 alle 20 di domani, domenica 26 febbraio, si voterà per le primarie del Partito democratico. La formazione politica è in cerca di una nuova guida dopo i risultati non del tutto positivi delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 e delle ultime regionali in Lazio e in Lombardia. In corsa per sostituire il leader uscente Enrico Letta ci sono il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e la deputata Elly Schlein (ed ex vice di Bonaccini proprio in Regione). Il voto nei circoli ha escluso invece l’ex presidente di partito Gianni Cuperlo e l’ex ministra dei Trasporti, Paola De Micheli.
Solo lo scorso 11 gennaio è stato approvato il regolamento che disciplina le modalità di voto per le primarie, peraltro siglato al fotofinish dopo una lunga discussione interna sul nodo delle preferenze da dare anche on-line, chieste in particolare da Schlein.
CHI PUÒ VOTARE – Non serve per forza essere iscritti al Pd per partecipare alla votazione. È lo stesso regolamento a ricordare che sono ammesse le persone che “dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori”. Serve però essere “cittadine e cittadini italiani”, oppure di altri Paesi dell’Unione Europea ma residenti in Italia; o, ancora, di altri Stati, ma “in possesso di permesso di soggiorno”.
DOVE – La regola generale resta quella dei gazebo, quindi il voto in presenza fisica nelle 5.500 postazioni allestite in strade e piazze di tutt’Italia. Sono però ammesse eccezioni che prevedono la votazione on-line. Requisito principe è quello di dimostrare, con autocertificazione, di essere impossibilitati “ad andare ai seggi per condizioni di disabilità, malattia o altri impedimenti definiti dalla Commissione nazionale per il Congresso”. Per poter votare a distanza bisognava però essersi pre-registrati entro il 12 febbraio scorso sull’apposita piattaforma.
COME - Per esprimere la preferenza, se il voto sarà ai gazebo, bisognerà tracciare un unico segno sulla lista dei candidati all’assemblea nazionale che sostengono quel candidato alla segreteria. Chi è già iscritto al Pd ed è in regola con il tesseramento non è tenuto a versare il contributo previsto di due euro e risulta automaticamente iscritto fra gli elettori; gli altri dovranno invece versare il contributo di due euro. Chi volesse votare, può cercare sulla pagina https://trovaseggio.primariepd2023.it/ il gazebo più vicino a sé, cercandolo per Provincia oppure per Comune. Il risultato finale sarà noto già domenica sera.