martedì 8 agosto 2023
Lo conferma il centro europeo Copernicus: un grado e mezzo sopra i livelli pre-industriali 1850-1900, il limite massimo indicato dall'Accordo del 2015 e dalla Coop 26 di Glasgow
Nuova ondata di calore in Spagna e aumenta anche il rischio incendi

Nuova ondata di calore in Spagna e aumenta anche il rischio incendi - Ansa

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Adesso è certezza. Luglio 2023 è stato il mese più caldo mai registrato nella storia dell'uomo. Lo conferma Copernicus: la temperatura media globale é stata di 0,72° C più calda rispetto alla media 1991-2020 (sempre riferito al mese di luglio) e di 0,33° C più calda rispetto al mese più caldo precedente, ovvero luglio 2019.

La temperatura media globale per luglio 2023 si conferma essere la più alta mai registrata per qualsiasi mese. Nello stesso periodo, anche le temperature medie globali della superficie marina hanno continuato a salire, dopo un lungo periodo di temperature insolitamente elevate dall'aprile 2023, raggiungendo livelli record a luglio. Sono i dati rilevati dal Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'UE, che pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti osservati nella temperatura globale dell'aria superficiale, del ghiaccio marino copertura e variabili idrologiche .

Tutti i risultati riportati si basano su analisi generate al computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche in tutto il mondo. Per quanto riguarda i dati relativi alla temperatura media globale dell'aria in superficie, i dati indicano che nel mese di luglio del 2023 é stata quindi la più alta mai registrata per qualsiasi mese.

Ondate di calore sono state registrate in molte regioni dell'emisfero nord, compresa l'Europa meridionale. E anche i mari si sono scaldati il mese scorso. Le temperature medie globali della superficie marina sono state di 0,51 gradi sopra la media 1991-2020.

Ma il dato più allarmante è un altro. Si stima che luglio sia stato circa 1,5 gradi più caldo della media 1850-1900. Un grado e mezzo sopra i livelli pre-industriali 1850-1900 è il limite massimo del riscaldamento globale, fissato dall'Accordo di Parigi e dalla Cop26 di Glasgow. Quindi, secondo i dati scientifici di Copernicus, a luglio questo limite è già stato raggiunto.
Per Samantha Burgess, vicedirettrice del Servizio cambiamento climatico di Copernicus, "questi record hanno tremende conseguenze per le persone e il pianeta, esposti ad eventi estremi sempre più frequenti e intensi. Il 2023 è al momento il terzo anno più caldo, di 0,43 gradi sopra i livelli pre-industriali. Anche se questo è solo temporaneo, mostra l'urgenza di sforzi ambiziosi per ridurre le emissioni globali di gas serra, che sono il motivo principale di questi record".

L'anno più caldo della storia al momento è il 2016, seguito dal 2020. Ma il 2023 è sulla cattiva strada per battere il record di sette anni prima. Considerando il periodo da gennaio a luglio, la media delle temperature globali del 2023 è la terza più alta mai registrata, di 0,43 gradi sopra la media 1991-2020, contro 0,49 gradi per il 2016 e 0,48 gradi per il 2020. Ma il divario delle temperature medie fra il 2023 e il 2016 è previsto che si ridurrà nei prossimi mesi. Gli ultimi mesi del 2016 furono relativamente freschi, mentre il resto del 2023 è previsto che sarà relativamente caldo a causa del Nino, il fenomeno periodico di riscaldamento del Pacifico centro-orientale.

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