venerdì 1 novembre 2024
La chiesa si trova nella centralissima e sempre affollata via del Corso. Lievemente ferito un passante. Il parroco: «Nessuna avvisaglia di criticità»
I pezzi di cornicione caduti davanti la chiesa

I pezzi di cornicione caduti davanti la chiesa - ANSA

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Tragedia sfiorata nella mattinata di oggi, venerdì 1 novembre, a Roma, nella centralissima Via del Corso, per alcune parti di cornicione che si sono staccate dall’architrave della chiesa di San Giacomo. Un passante, un romano di 51 anni, è rimasto leggermente ferito ad una gamba e trasportato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli. Due pattuglie del I° Gruppo Centro della Polizia locale di Roma Capitale sono intervenute per le prime verifiche, mentre i Vigili del fuoco hanno disposto il transennamento dell'area. L’incidente si è verificato all’improvviso, senza alcuna avvisaglia di cedimenti o altro, come ha sottolineato il parroco di San Giacomo, don Giuseppe Trappolini: «Non c'era assolutamente nessuna criticità; quest'estate erano stati fatti dei sopralluoghi da architetti e geometri della Soprintendenza Belle Arti, perché la chiesa è tra quelle inserite nel piano Pnrr, e non era stato rilevato nulla. E' un miracolo che non sia successo niente, poteva essere una tragedia, davanti alla chiesa c'è sempre tanta gente, fedeli, passanti e turisti, e tanto più oggi, festa di Ognissanti. E' chiaro che se succede qualcosa io, come parroco, devo segnalarla ma non c'era assolutamente nulla che non andava».

Sempre venerdì 1° novembre, nel pomeriggio, era prevista anche una celebrazione per i 200 anni della parrocchia, con l’intervento del nuovo vicario, monsignor Baldo Reina, «ma chiaramente abbiamo rinviato il tutto», ha precisato il parroco.

Il parroco ha rimarcato come dei lavori sono previsti a breve, ma sul tetto e per la ripulitura della facciata e non per l’architrave, un pezzo della quale è per l’appunto caduto. Adesso dovranno essere messe delle mantovane e delle impalcature, per garantire la sicurezza a chi entra, fedeli e tanti turisti di passaggio. «Spero che entro la prossima settimana si possano fare questi lavori – ha concluso don Trappolini - siamo una parrocchia e non possiamo restare chiusi».

La chiesa di San Giacomo, che si trova praticamente di fronte all’altra storica chiesa di Gesù e Maria, è di proprietà della Asl per il suo antico legame con l'omonimo ospedale, chiuso da tempo.

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