lunedì 7 agosto 2023
Oltre un secolo fedele: Pietro Di Russo, classe 1921, accompagnato dai tre figli, è stato festeggiato dai colleghi giovani. Forte la commozione
Seduto a sinistra, Pietro Di Russo nella stazione dei Carabinieri di Bagheria

Seduto a sinistra, Pietro Di Russo nella stazione dei Carabinieri di Bagheria - Arma dei Carabinieri

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Un punto di riferimento per la comunità e la cittadinanza, sempre accanto alle persone nei momenti difficili e nelle emergenze. Una presenza silenziosa, ma sempre pronta a difendere i principi e i valori della legalità in ogni circostanza. È questa la fotografia del vice brigadiere Pietro Di Russo, quarant’anni di servizio nell’Arma dei carabinieri. Classe 1921, Di Russo ha vissuto gli eventi storici più significativi dell’ultimo secolo indossando l’uniforme in un territorio come la Sicilia, impegnativo e difficile, non solo sul fronte della criminalità organizzata. Un impegno, quello del vice brigadiere Di Russo, volto a testimoniare valori come il rispetto delle regole e i principi della giustizia e della legalità.

Pietro Di Russo nell'auto dei carabinieri

Pietro Di Russo nell'auto dei carabinieri - Arma dei Carabinieri

Un compito che ogni carabiniere ha ben presente quando entra a far parte dell’Arma giurando la propria fedeltà allo Stato e alla Bandiera. Principi che si rafforzano giorno per giorno per chi svolge un servizio a favore della collettività e che ancora una volta è stato riconosciuto a Di Russo in occasione dei festeggiamenti del suo 102mo compleanno insieme ai “colleghi” più giovani. L’anziano carabiniere è stato accolto con sincera emozione all’interno della locale caserma di Bagheria, in provincia di Palermo, dai Comandanti della Compagnia e della Stazione, insieme ad una rappresentanza di carabinieri. È stata fortissima la sua commozione nel poter osservare da vicino un’Arma assai evoluta rispetto al passato, ma che conserva ancora, perfettamente integri e saldi, i valori per cui Di Russo si è sempre speso nei lunghi anni di servizio.

Il vice brigadiere, accompagnato dai tre figli, ha potuto apprezzare le nuove tecnologie in uso, nonché le autovetture di servizio della Sezione Radiomobile. Presso la sala convegno del Reparto infine, il capitano Francesco Battaglia ha letto una lettera di augurio scritta personalmente dal Comandante Generale dell’Arma, generale Teo Luzi, e ha consegnato al vice brigadiere Di Russo un piccolo regalo.

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