lunedì 10 giugno 2024
A Campobasso si profila una vittoria al primo turno del centrodesta. Anche a Perugia e Potenza è testa a testa tra centrosinistra e centrodestra. A Bergamo il centrosinistra stravince
Bari e Firenze verso il ballottaggio, a Cagliari avanti il campo largo

IMAGOECONOMICA

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Il bottino alla fine potrebbe essere sostanzioso. Perché, anche al netto dei ballottaggi, il centrosinistra guida la corsa alla poltrona a sindaco in molte città. Cagliari e Bergamo, infatti sono state cinquistate già al primo turno. Non è stato così invece a Pescara, dove è stato rieletto il sindaco uscente di centrodestra. Si torna alle urne per lo spareggio anche a Caltanissetta, Campobasso (erano guidate da una amministrazione M5S, ora è in vantaggio il centrodestra) e Potenza. Sfida all'ultimo voto a Perugia, con il centrosinistra quasi al 50% e vantaggio di soli 2 punti. Questo l'esito del voto che ha visto il rinnovo di quasi 370 amministrazioni comunali.

E dunque, Cagliari torna al centrosinistra e con lei anche Pavia, che era guidata dalla Lega. Nel capoluogo sardo il sindaco uscente Paolo Truzzu è scalzato da Massimo Zedda, già primo cittadino di Cagliari, che per buona parte dello spoglio sta sopra il 60%, sostenuto dal “campo largo” e anche trainato dall'elezione, nel marzo scorso, di Alessandra Todde (M5s) prima donna presidente della Sardegna. La rivale di Massimo Zedda, anche lei una Zedda ma Alessandra, è rimasta inchiodata al 34%.
Bergamo, dopo 10 anni di amministrazione di Giorgio Gori, rimane in mano al centrosinistra e sindaco è Elena Carnevali, 59 anni, ex deputato del Pd, che vola vicino al 55%. Mentre lo sfidante Andrea Pezzotta si ferma al 42%.

Testa a testa invece a Perugia, governata dal 2019 ad oggi dal centrodestra con Andrea Romizi (Fi). Vittoria Ferdinandi, psicologa, 37 anni, sostenuta da una coalizione larghissima dal Pd fino ad Azione, ha sfiorato subito il 50% nella città che, dal dopoguerra e fino a 10 anni fa, era sempre stata governata dalla sinistra. Tra 15 giorni dovrà vedersela con la rivale Margherita Scoccia (Fdi), a un solo punto di distacco. Ballottaggio anche a Potenza , dove il centrodestra - che si conferma maggioranza in Basilicata - non sfonda nel capoluogo di regione c va al ballottaggio. A contendersi la fasci a da primo cittadino Francesco Fanelli (Lega), fermo al 42%, e Vincenzo Telesca (centrosinistra) che, poco sopra il 30%, chiederà il sostegno degli altri due candidati del campo progressista, Pierluigi Smaldone (Ritorna con il M5S) e Francesco Giuzio (Basilicata possibile) per sovvertire un pronostico che sembrava piuttosto chiuso.

Nelle altre città: Massimo Mezzetti (centrosinistra) è eletto sindaco di Modena, Marco Massari (centrosinistra) è primo cittadino di Reggio Emilia; a Cesena, già guidata dal centrosinistra, viene stato rieletto Enzo Lattuca. A Ferrara riconfermato il sindaco uscente, Alan Fabbri, sostenuto del centrodestra, che sconfigge l'avvocato Fabio Anselmo, legale del caso Cucchi. A Forlì l'uscente Gian Luca Zattini (centrodestra) tende (per pochissimo) alla riconferma, tallonato dallo sfidante Graziano Rinaldini (centrosinistra). Riconfermato a Pesaro Andrea Biancani (centrosinistra). A Pontida, luogo simbolo del partito, il candidato sindaco uscente della Lega, Pierguido Vanalli, è stato sconfitto dallo sfidante Davide Cantù, giovane candidato della lista civica “Viviamo Insieme Pontida”. Tra le curiosità, Forza Italia si piazza solo terza ad Arcore.

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