lunedì 14 agosto 2023
Rintracciati i dispersi, rientra la sessantina di sfollati. Nessuna criticità per la diga. L'ondata di fango e detriti ha investito il paese ieri sera
Frana e esondazioni, Bardonecchia sotto il fango. Le immagini

Soccorso Alpino Speleologico Piemontese

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È terminata a Bardonecchia l'emergenza sfollati. Le persone, ospitate in alberghi o nel palazzetto dello sport sono state lasciate libere, nel pomeriggio, di rientrare nelle loro case o nelle strutture ricettive in cui si trovavano fino a ieri sera. Lo si è appreso dall'unità di crisi allestita al Centro congressi. È stato sgomberato fuori città un campeggio abusivo. Nessun provvedimento invece è stato preso per il rifugio alpino Scarfiotti, che resta agibile.

Non ci sono vittime, solo un ferito non grave, ma la paura è stata tanta a Bardonecchia e i danni sono ingenti dopo che ieri sera la nota località turistica della Val di Susa, al confine con la Francia, è stata investita da uno tsunami di fango per l'esondazione del torrente che lo attraversa causata da una frana.

In mattinata sono state rintracciate le 5 persone date in un primo momento per disperse. "Sono in diretto contatto con la sindaca Chiara Rossetti - dice il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia. Tuttavia i danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione".

Cirio ha rassicurato anche sulle condizioni della diga di Rochemolles, sopra l'abitato di Bardonecchia: dalle verifiche dei tecnici "non è emersa alcuna criticità".

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Il distacco della frana, l'ondata di detriti, la gente in fuga

La frana staccatasi in quota, probabilmente da un ghiacciaio, ha fatto esondare il Rio Merdovine, che divide in due il paese, riempiendo di fango le strade e danneggiando i ponti che lo attraversano. Straripato anche il torrente Frejus.

Al momento dell'arrivo dell'onda di detriti, poco dopo le 22, a Bardonecchia la pioggia caduta nel pomeriggio era cessata. C'era stato circa un'ora prima un temporale. Fuori c'era molta gente perché erano in corso i festeggiamenti del patrono sant'Ippolito. Come documentano numerosi video pubblicati sui social, le persone stavano passeggiando tranquillamente per le strade e sono dovute scappare per evitare di essere investite dalla colata di fango, che in alcuni punti ha raggiunto il metro d'altezza.

Sei persone che erano rimaste intrappolate nel loro camper travolto dall'esondazione sono state portate in salvo dai vigili del fuoco. Fatti evacuare anche un gruppo di campeggiatori nella zona di Rochemolles.

"Tremava la casa, vedevo onde alte 7 metri"

"Ieri sera, alle 22, stavamo per uscire per andare a vedere i fuochi di artificio, quando abbiamo sentito un boato come una bomba". Così Angela Camani, residente del condominio Mardouvine al numero civico 2 di via Papa Giovanni XXIII a Bardonecchia che si trova esattamente di fronte all'omonimo rio che ieri sera è esondato, inondando la strada di fango e detriti.

"Eravamo sul balcone del secondo piano - prosegue - terrorizzati dal frastuono. Il balcone tremava. E tremava la casa. Abbiamo visto delle onde enormi dall'alto e vedevo scendere acqua a tutto spiano con grandi masso. Vedevo delle onde alte 7 metri. Ho avuto paura, tanta". "La mia amica che vive sotto è salita su e aveva paura - prosegue - perché ha anche un cane e un gatto e temeva di essere alluvionata".

"Il ponte sotto della stazione si è intasato - conclude - e ha fatto da tappo. Tutte le pietre e i massi venivano giù e si bloccavano lì sotto. Era successo altre volte che si fosse intasato. Quel ponte è sempre stato un problema ma una cosa del genere non era mai capitata e non l'ho mai vista in vita mia. E' da 30 anni che abbiamo la casa qui e ci veniamo in villeggiatura".

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Strade coperte di fango, auto nel fiume

Questa mattina Bardonecchia si è risvegliata sommersa dal fango. Le auto ne sono completamente ricoperte e le strade sono sommerse dai cumuli di detriti. La colata di fango ha travolto tutto ciò che si trovava sul suo corso, travolgendo segnali stradali, veicoli e persino le pensiline dell'autobus. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, per mettere in sicurezza le strutture e gli edifici coinvolti nel disastro.

La zona più colpita è quella di via Einaudi, la strada che costeggia il torrente, e la parte alta di via Medail, che con un ponte attraversa lo stesso corso d'acqua.

Così si presentava stamani Bardonecchia

Così si presentava stamani Bardonecchia - Fotogramma / Vigili del fuoco

Una ventina di auto sono finite nel fiume e moltissime vetture parcheggiate hanno riportato danni. Molto gravi i danni al commissariato di polizia, con molti mezzi inservibili, e gli agenti ospitati nella caserma dei carabinieri.

In alcune aree del paese sono mancate l'elettricità e l'acqua potabile, il Comune ha annunciato possibili disservizi. L'accesso a Bardonecchia dalla statale 335 è stato bloccato.

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