lunedì 22 gennaio 2024
Il primo cittadino del comune umbro: «Un uomo normale guarda il bel c..o di una donna e forse ci prova anche». L'opposizione esce dall'aula e anche la Lega chiede le dimissioni
Maschilismo e volgarità, le nuove frasi choc del sindaco Bandecchi

Ansa

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Nuovo show del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che torna a sfoggiare la propria mascolinità riuscendo a inorridire persino la Lega. «Un uomo normale guarda il bel c..o di una donna e forse ci prova anche. Poi se ci riesce... Se poi non ci riesce, invece, torna a casa». Sono solo alcune delle frasi pronunciate ieri in consiglio comunale, durante la discussione di un emendamento sulla violenza di genere. Parole inaccettabili per le opposizioni, che hanno lasciato l’aula per protesta accompagnate dagli insulti del primo cittadino, mentre la sezione locale del Carroccio ne ha chiesto subito le dimissioni.

«Tutti gli italiani maschi mi hanno capito, almeno quelli normali e per normali intendo sani di mente. E tutte le femmine normali mi hanno capito – ha scandito Bandecchi replicando a un intervento di Fdi su una sua recente, contestatissima intervista –. Detto questo, è vero che l’Italia è piena di imbecilli e io capisco che per qualcuno sia un problema capire le mie parole, che rivendico tutte, una per una. Ora, offendetevi quanto c...o volete, ma questa è la mia idea e potete farne ciò che volete». Volgarità in ordine sparso diventate virali nel giro di qualche ora, grazie a un video della seduta circolato poco dopo sui social e ripreso da tutte le maggiori testate nazionali. «Non ho mai ammazzato nessuna donna – ha poi argomentato Bandecchi –, non ho picchiato nessuna donna e non mi risulta di avere avuto denunce da donne. Se volete fare qualcosa sulla violenza di genere, bene. Sennò Alternativa popolare è libera di scegliere cosa votare: io voterò contro questo emendamento perché a me, voi, non dovete insegnare nulla, sia di destra che di sinistra. Le persone normali hanno capito ciò che volevo dire».

Troppo anche per la Lega, che ha parlato «di un atteggiamento vergognoso», chiedendo al sindaco di farsi da parte. Scontate invece le reazioni dell’opposizione (non solo locale), schierata al gran completo contro l’ennesima “performance” del coordinatore di Alternativa popolare: «Ogni giorno questo Bandecchi sembra toccare il fondo dell’arroganza, della violenza non solo verbale, della volgarità e del più becero maschilismo – hanno scritto in una nota congiunta i parlamentari umbri del Pd Anna Ascani e Walter Verini –. Un minimo di serietà lo porterebbe a lasciare quella carica alla quale è stato eletto e che ricopre senza né disciplina né onore. La sua permanenza rappresenta un costante vilipendio all’istituzione». Dichiarazioni corredate dalla richiesta di un intervento da parte del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e seguite a stretto giro dal comunicato altrettanto indignato delle parlamentari 5s in commissione bicamerale sul femminicidio e la violenza di genere: «Ciò che Bandecchi rivendica come normale è tutt’altro che normale. Ma ci rendiamo conto di quanto con le sue sparate superi continuamente l'asticella della decenza prima di tutto culturale, ma anche morale e istituzionale?». Lapidario, infine, il leader di Si, Nicola Fratoianni, per il quale «le dichiarazioni del sindaco di Terni sono incompatibili con la nostra Costituzione».




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