sabato 23 gennaio 2021
Il 29 gennaio su zoom l'evento nazionale "In questo marasma", a cui parteciperanno esperti di psichiatria italiana, artisti e studiosi. Per non dimenticare e per andare avanti
Bambini e donne negli ospedali psichiatrici. Una storia terribile raccontata dal documentario "Marasma"

Bambini e donne negli ospedali psichiatrici. Una storia terribile raccontata dal documentario "Marasma" - Marasma

COMMENTA E CONDIVIDI

"Marasma" è il titolo di un documentario inedito che mette in luce un passato dell’Italia oggi ancora opaco e ai più sconosciuto: quello dei bambini e donne rinchiusi in manicomio prima della rivoluzionaria Legge Basaglia del 1978.

Il 29 gennaio prossimo su zoom si terrà l'evento nazionale "In questo marasma", dalle ore 17 alle ore 19, a cui parteciperanno esperti di psichiatria italiana, artisti e studiosi sul tema dei bambini e delle donne nei manicomi. Per l'occasione verranno mostrate delle parti del documentario.


Per partecipare, gratuitamente, all'evento-seminario
“In questo marasma”, sulla piattaforma Zoom, è necessario iscriversi inviando
una mail all’indirizzo info@salutementale.net entro il 26/1/2021


“Vedere quello che è toccato a migliaia di bambini all'epoca dei manicomi, oltre a farci ancora sdegnare per quelle violenze, ci aiuta a capire cosa significasse escludere chi non rientrava in una norma sociale e sottoporlo a misure punitive, a un tragico abbandono sistematico e istituzionalizzato, a qualunque età - ricorda Antonello d'Elia di Pschiatria Democratica - Il tempo passato dalle vicende raccontate in Marasma non può farci dimenticare che ancora oggi i bambini possono essere invisibili, diagnosticati prima che compresi, trattati con farmaci e non ascoltati e rispettati. I bambini del manicomio di allora sono diventati adulti e hanno combattuto per tutta la vita con le ferite subite e la sofferenza muta a cui sono stati condannati. Una lezione che non dobbiamo dimenticare perché la salute mentale è l'esito di un percorso evolutivo che parte dall'infanzia e fin da allora va presa a cuore. È in gioco – conclude il dottore non solo la prevenzione dei danni psicologici e psichici che un'infanzia trascurata comporta in età adulta ma, attraverso le nuove generazioni, il futuro di tutti noi”.

Dolore, solitudine e abbandono

Dolore, solitudine e abbandono - da Marasma

“Per i medici marasma è una diagnosi: stato di profondo deperimento organico, perdita totale delle forze. Nei manicomi non si moriva di malattia mentale, ma di marasma. Lo dicono le cartelle cliniche, che oggi ci svelano le storie più difficili: quelle degli ultimi tra i più deboli, i bambini e le donne. Attraverso le loro testimonianze potremo dare voce anche a chi non sa, non vuole o non può più ricordare”, racconta con estrema umanità Cinzia Lo Fazio, che ha seguito uno dei protagonisti di questa triste storia, entrato in manicomio a 3 anni di età, senza alcuna colpa se non quella di essere figlio illegittimo e non voluto, e uscito 9 anni dopo, dopo 52 elettroshock totalmente ferito nella mente e nell'animo.

Per questo Marasma è il titolo del documentario diretto da Luigi Perelli, nato da un progetto di Cinzia Lo Fazio, vincitore del Caorle Film Festival 2020. Al mediometraggio, lungo 50 minuti, hanno partecipato personalità attive e impegnate nel campo della salute mentale: la direttrice del Csm Asl Roma 2 Giusy Gabriele, che sarà presente anche durante l'evento-seminario; il giornalista e scrittore Alberto Gaino (Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione, 2017), che interverrà nella stessa giornata del 29 gennaio; la storica e scrittrice Annacarla Valeriano (autrice di Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista, 2017).

Prodotto da Cinzia Lo Fazio, Marasma mette quindi in luce un passato dell’Italia oggi ancora opaco e ai più sconosciuto: quello delle storie di bambini e donne rinchiusi in manicomio prima della rivoluzionaria Legge Basaglia del 1978. Prima di allora, gli individui deboli, diversi, malati ma anche solamente poveri o sfortunati che finivano in strutture psichiatriche non venivano aiutati e curati, ma abbandonati, privati di diritti e dignità, trattati in modo disumano, con pratiche quali l’elettroshock e la contenzione costante, trasformati negli “ultimi” della società e gettati nel calderone del manicomio. Per questo, come si legge nella locandina di Marasma, “...Chiudere le porte dei manicomio è significato aprire gli archivi, e rivelare un mondo nascosto del quale percepivamo solo un’eco lontana…”.

Per vedere il trailer del documentario CLICCA QUI

Il buio. Rinchiusi senza colpe

Il buio. Rinchiusi senza colpe - da Marasma

L'evento del 29 gennaio​

Si terrà il 29 gennaio prossimo su zoom l'evento nazionale In questo marasma, dalle ore 17 alle ore 19, a cui parteciperanno esperti di psichiatria italiana, artisti e studiosi sul tema dei bambini e delle donne nei manicomi. Lo spunto di partenza è il documentario inedito Marasma cui verranno mostrate delle parti, che narra dei bambini e delle donne segregate nei manicomi.

Per partecipare, gratuitamente, all'evento-seminario “In questo marasma”, sulla piattaforma Zoom, è necessario iscriversi, inviando una mail all’indirizzo info@salutementale.net entro il 26/1/2021.

Promosso dal Centro studi e documentazione Luigi Attenasio-Vieri Marzi (sorto all’interno del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL Roma 2), il seminario vedrà la partecipazione del Dr. Massimo Cozza, Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell'A.S.L. Roma2; del Dr. Gaetano Infantino, responsabile del Centro studi promotore dell'evento; del Dr. Antonello D'Elia, Presidente dell'associazione Psichiatria Democratica, creata dallo stesso Basaglia nel 1978; Cinzia Lo Fazio, produttrice e ideatrice del film documentario alla base dell'evento; il prof. Maurizio Andolfi, Neuropsichiatra infantile e Direttore dell'Accademia di Psicoterapia della Famiglia; l'attrice e cantautrice dr.ssa Daniela di Rienzo, che da anni si occupa di salute mentale e riabilitazione; Angelo Gigliotti, uno dei protagonisti del documentario 'Marasma'; Paolo Zefferi, autore dei testi e delle interviste del documentario; Cristina Leo, Assessore del VII Municipio di Roma; Giovanni Fiori, Presidente della Consulta Dipartimentale ASL Roma 2.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: