foto Bambin Gesù
Sono stati 74 i trapianti di fegato e rene eseguiti nel 2023 all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, con un aumento del 50% rispetto all'anno precedente. Si tratta del maggior numero di trapianti per anno mai realizzato nell'ospedale della Santa Sede e tra i più alti in Europa: "Un importante risultato - dice il direttore sanitario, Massimiliano Raponi -, ottenuto grazie ai tanti specialisti del Bambino Gesù coinvolti nei programmi di trapianto di organi addominali, ma, soprattutto, grazie alla generosità delle famiglie che decidono di donare gli organi".
Nel dettaglio, sono stati 30 i trapianti di fegato eseguiti (27 da donatore deceduto e 3 da vivente). Quelli di rene sono stati invece 44 (33 da donatore deceduto e 11 da vivente). E in 3 casi i pazienti hanno ricevuto un trapianto combinato di fegato e rene.
"Il potenziamento della donazione da vivente - prosegue Raponi - è uno dei fattori che facilita l'incremento dei trapianti, insieme alla diffusione della cultura della donazione post mortem che registra da anni un trend positivo, come dimostrano anche i dati diffusi nei giorni scorsi dal Centro regionale e dal Centro nazionale trapianti".
Altro elemento importante è "l'utilizzo di nuove tecnologie come i sistemi di perfusione extracorporei degli organi destinati al trapianto, che ne hanno migliorato la conservazione e quindi l'utilizzabilità". L'attività trapiantologica del 2023 ha ottenuto risultati molto positivi anche sotto il profilo degli esiti clinici, nonostante la complessità e gravità delle malattie trattate, con una sopravvivenza del paziente vicina al 100%.