Un gruppo di bambini partecipa ai Laboratori di Popotus - .
Avvenire, come ogni anno, sta seguendo da molto vicino l'edizione del Meeting di Rimini. A cominciare dalle dirette di alcuni incontri chiave che vengono trasmesse ogni giorno sul nostro sito. Siamo partiti martedì 20 agosto, con l'incontro inaugurale di mezzogiorno, in cui c'è stato l'intervento forte del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, introdotto da Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli.
Mercoledì 21 agosto, alle 13, è toccato al dibattito dedicato ai temi della “Sostenibilità del debito e sviluppo economico”, protagonista il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta con il presidente Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini. Poi l'incontro “Dal bisogno all'integrazione” col ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, moderato dal nostro giornalista Angelo Picariello sui temi cruciali della povertà e del welfare. in cui si è toccato anche il tema dello ius scholae. Giovedì 22 agosto si è tornati sulla necessità di “Percorsi per la pace” col ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e col presidente della Pontificia Accademia per la Vita Vincenzo Paglia. E ancora, spazio ai temi della tecnologia con “L’essenza dell'intelligenza artificiale. Strumento o limite per la libertà?” e Paolo Benanti, docente Pontificia Università Gregoriana di Roma e presidente della Commissione per l’Intelligenza Artificiale. A sera l'incontro sul Giubileo, a cui hanno partecipato tra gli altri monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile del Giubileo 2025, e il direttore di Avvenire Marco Girardo. Venerdì 23 agosto, alle 21, il dibattito dedicato all'“Educare alla conciliazione” con Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale e il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna.
Il laboratorio di Popotus sulle parole
Nelle proposte del Villaggio dei ragazzi non poteva poi mancare Popotus, che dal 1996 propone un’informazione confezionata con un linguaggio adatto ai più piccoli (e che spesso attira l’attenzione di tanti “grandi”). Quest’anno il geniale ippopotamo dell’inserto che da anni viene offerto insieme ad Avvenire offre un laboratorio rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni intitolato “Le parole che ci circondano con Popotus”. È diviso in due momenti: una parte di formazione in cui verranno proposte delle slide sul mestiere del giornalista – ricavate dal libro di Nicoletta Martinelli e Rossana Sisti “Visto si stampi. Viaggio nel mondo dell’informazione. Come nasce un quotidiano” – e verrà presentata la prima pagina di un giornale (nello specifico, proprio Popotus). A questo fa seguito una fase pratica in cui i bambini compilano una scheda caratterizzata da tre attività: individuare gli elementi della prima pagina del giornale su Popotus, un esercizio sulle parole dell’inclusione, e infine due giochi da fare insieme per conoscersi e inventare storie.
Il laboratorio, che ha aperto i battenti giovedì, sarà ancora aperto sabato 24 alle 14.30 e domenica 25 alle 11.30.