giovedì 1 febbraio 2024
A San Marco in Lamis divelta anche la cassaforte che conteneva 350mila euro: oggi si pagano le pensioni. Preoccupato il sindaco. Nel Napoletano arrestati due giovani dopo una rapina a un benzinaio
La ruspa e l'ufficio postale devastato

La ruspa e l'ufficio postale devastato - ANSA

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Ancora rapine e azioni malavitose, oggi, nel Foggiano e a Napoli, a meno di 24 ore dall’assalto al portavalori avvenuto ieri nel Sassarese.

A San Marco in Lamis (Foggia) verso le 4 del mattino, i banditi hanno usato anche una ruspa per dare l’assalto all’ufficio postale in piazza Europa. Un commando che, secondo la prima ricostruzione, era composto da più persone, ha sradicato tutto, anche la cassaforte che era nei locali dell’ufficio, che conteneva circa 325mila euro.

Poi, per coprirsi la fuga, i banditi hanno incendiato un mezzo pesante lungo la statale 272 tra San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, posizionando anche una catena in acciaio tra i due guard-rail per bloccare la carreggiata.

Grande sconcerto del sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla: «Una rapina eseguita con molto studio e questo ci preoccupa notevolmente perché vuol dire che l’escalation criminale inizia a essere importante».

Trattandosi dell’unico ufficio postale del paese, la popolazione subirà gravi disagi: «La cosa che più ci preoccupa – aggiunge il sindaco – è che la struttura sarà inagibile e i pensionati e gli utenti di questo Comune avranno difficoltà. Adesso capiremo cosa fare e cercheremo una soluzione alternativa consultandoci con i vertici di Poste italiane. Oggi era giorno di riscossione delle pensioni». Si valuta la possibilità di spostare le attività postali in un edificio messo a disposizione del Comune.

Intanto nel Sassarese è stata ripristinata la circolazione lungo la strada statale 131, “Carlo Felice”, all’altezza del bivio per Siligo, dove ieri mattina un commando di dieci rapinatori incappucciati, e armati di kalashnikov ha dato l’assalto a tre furgoni portavalori della Vigilpol.

Dopo averli bloccati con un camion di rifiuti messo di traverso lungo la carreggiata, e con lo spargimento di chiodi, hanno sparato e ferito quattro guardie giurate. Ingente il bottino. La rapina armata si era conclusa con l’incendio di due mezzi per coprirsi la fuga.

Oltre venti operatori dell’Anas hanno lavorato per circa 24 ore, anche durante la notte, per rimuovere i veicoli incendiati e togliere i numerosi chiodi utilizzati dai rapinatori per bloccare i furgoni portavalori.

Stamattina due giovani incensurati di 16 e 18 anni sono stati arrestati dai carabinieri nel Napoletano poco dopo avere compiuto una rapina ai danni di un benzinaio.

In sella a una moto avevano puntato una pistola a un dipendente di una pompa di benzina in via Nazionale Passanti, sottraendogli circa 300 euro.

I carabinieri della stazione di Boscoreale hanno individuato la moto in un fondo agricolo e hanno bloccato i due che si spartivano il bottino. Avevano addosso ancora gli abiti e i caschi con cui avevano compiuto la rapina, che appaiono nelle telecamere della stazione di servizio. Sia la moto, sia la pistola sono risultati rubati.

Il maggiorenne è stato portato a Poggioreale, il minore al Centro prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa di essere interrogati dal giudice.

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