giovedì 1 agosto 2024
I religiosi e altre quattro persone oggetto del provvedimento per presunti abusi e la rapina mirata di cellulari nei quali ci sarebbero contenuti compromettenti. Accorato intervento dell'arcivescovo
Il Santuario di Sant'Antonio ad Afragola nell'immagine diffusa dai carabinieri di Napoli

Il Santuario di Sant'Antonio ad Afragola nell'immagine diffusa dai carabinieri di Napoli - Fotogramma

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«È con molto dolore che ho avuto notizia questa mattina dell’arresto di due Frati Minori della Provincia Napoletana, di cui uno operante nel territorio diocesano». Spende parole molto accorate l’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia inetervenendo con una breve nota sul caso dei due religiosi arrestati dai carabinieri di Afragola nel corso di un’operazione nella quale sono stati eseguiti mandati anche per altre quattro persone, tutte implicate a diverso titolo – secondo gli inquirenti – in una vicenda di abusi sessuali e della rapina mirata con oggetto i cellulari di due vittime maggiorenni nei quali ci sarebbero secondo i militari «immagini e chat a dir poco imbarazzanti che avrebbero potuto creare seri problemi ad alcuni frati dei monasteri in cui avevano lavorato le stesse vittime».

«Il dispiacere e la tristezza – aggiunge Battaglia – non sono causati soltanto dall’apprendere delle infelici vicende in cui i due Frati sono implicati, ma dallo smarrimento e dal turbamento che tale notizia provocherà nel cuore dei fedeli della Parrocchia - Santuario di Sant’Antonio in Afragola in cui uno dei due svolgeva il ministero di Parroco e dell’intera comunità diocesana ferita da quanto accaduto. Nel comunicare a tutti che ho immediatamente provveduto a sospendere il Parroco dal suo ministero – aggiunge l’arcivescovo – voglio esprimere ai fedeli di Afragola e a quanti sono legati per affetto e devozione al Santuario di sant’Antonio la mia personale vicinanza, accogliendone il disorientamento e condividendo con loro la fiducia nel Signore, Pastore Buono, la cui Parola affidabile, giusta e misericordiosa è l’unico fondamento su cui costruire la nostra vita». Don Mimmo Battaglia infine invita «tutti ad avere fiducia nel lavoro della Magistratura e a ricordare nella preghiera coloro che a vario titolo sono coinvolti in questa triste vicenda».

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