Virus, nuovi ostacoli per i modelli Red
Il condizionale della scadenza tiene conto dell'emergenza sanitaria in corso, in grado di incidere anche sulle più recenti disposizioni dell'Inps sulla materia. Con un messaggio del 3 marzo scorso (n.946) l'Istituto di previdenza ha richiamato il rientro, entro il giorno 28 febbraio 2020, di diversi modelli Red non ancora pervenuti, malgrado i solleciti inviati agli interessati. Tuttavia – si legge nel messaggio – «tenuto conto della diffusione del virus Covid 19, la conclusione della Campagna Red viene prorogata al 31 marzo 2020». Si tratta con tutta evidenza di una disposizione che si collega alla situazione di emergenza come è stata registrata negli ultimi giorni di febbraio. La proroga dell'Inps non poteva tener conto però della successiva espansione del virus e dei riflessi ancora più stringenti sulla popolazione, in particolare anziana e pensionata, invitata a non uscire da casa o a spostarsi se non per esigenze vitali o per urgenti necessità. È vero che le dichiarazioni richieste nei modelli Red possono essere effettuate, come ricorda lo stesso Inps, direttamente online sul suo portale Internet oppure, tramite il supporto del Contact Center telefonico o con l'assistenza (solo per alcuni modelli) dei Caf. La gran parte degli interessati, soprattutto per l'età, non ha però dimestichezza con il computer e di fatto molti sono costretti anche a non potersi recare ad un Caf oppure al più vicino ufficio dell'Istituto. È auspicabile pertanto che la scadenza del 31 marzo sia prorogata dall'Inps al 31 maggio.
Sono interessati:
a) i modelli Red della Campagna ordinaria 2019 per l'anno reddituale 2018
b) i Solleciti 2018
c) le Dichiarazioni di responsabilità per gli invalidi civili e per gli assegni sociali (Campagna Inv Civ ordinaria 2019 e Modelli Acc.As/PS)
d) i Solleciti 2018 per gli invalidi che lavorano e per la frequenza scolastica dei minori disabili (ICLAV e ICRIC frequenza).