Per lasciare spazio allo Speciale sulle elezioni francesi, l’annunciato docufilm Come una vera coppia, che racconta la prima vacanza in due di alcuni giovani affetti dalla sindrome di Down, è slittato su Rai 3 ben oltre la mezzanotte di domenica. È comunque recuperabile su RaiPlay e merita farlo perché si tratta di un’operazione coraggiosa di cui riconosciamo il merito alla produzione (Jumping Flea con l’Associazione italiana persone down a cura di Rai documentari) e agli autori (Monica Berarducci, Francesco Cadelano, Anna Contardi, Elisa Curatola, Simone Spampinato e Christian Angeli, che lo firma anche come regista). Introdotto dal dialogo epistolare sull’emozione circa l’esperienza che stanno per vivere i loro figli e da video amatoriali della prima vacanza da soli degli stessi genitori, il docufilm propone subito una delle questioni fondamentali nel caso di persone con trisomia 21, ovvero il cordone ombelicale da recidere con la famiglia, che li supporta, ma che deve essere pronta a fare un passo indietro per lasciare spazio alla loro autonomia. Vediamo così le coppie protagoniste vivere da sole, sia pure nel contesto di un unico villaggio turistico, i vari momenti della giornata: dal bagno in piscina alla spesa, alla cena, fino al momento di condividere il letto matrimoniale. Per loro è un’esperienza tutta nuova, in cui mettono alla prova la possibilità di una convivenza tra intimità e incomprensioni, entusiasmi e disillusioni. Ne viene fuori un ritratto intimo, profondo, a tratti anche leggero e spensierato, di giovani che toccano con mano la possibilità di acquisire la propria indipendenza e di vivere certi momenti come tutti gli altri, compresa la proposta di matrimonio con tanto di fiori, anello e cena romantica al tramonto. Come una vera coppia ci dice con realismo, senza sconti e facile buonismo, che tutto questo, a certe condizioni, è possibile.
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