Riscoprire il “Requiem” di Mozart con la magia di Bruno Walter
Questa breve introduzione è doverosa per meglio inquadrare la statura artistica di un maestro che ha lasciato un segno profondo nella storia più o meno recente dell'interpretazione; le sue registrazioni sono ancora oggi al centro di un'attenta opera di valorizzazione e recupero, come è accaduto con la memorabile incisione del Requiem di Mozart (1756-1791) che Walter ha realizzato nel 1956 alla guida della New York Philharmonic, del Westminster Choir e di un quartetto di solisti capeggiato dal soprano Irmgard Seefried
Un documento di assoluto valore che chiede all'ascoltatore di oggi, in un tempo in cui i dettami della prassi esecutiva informata hanno in qualche modo rivoluzionato il modo di riproporre repertori “antichi”, di fare una sorta di salto indietro nel tempo per recuperare una visione estetica che pone inevitabilmente l'accento su alcune variabili “altre”. Per lo stesso Walter, «fra compositore e interprete non vi è altro ponte che quello che va da cuore a cuore», affermazione che trova ancora maggior riscontro nei confronti della «potenza benefica, soccorritrice e beatificante» della musica di Mozart; il compito del direttore è dunque quello di infondere alla sua esecuzione spiritualità, espressività e sensibilità lirica, obiettivo pienamente centrato anche in questa sua straordinaria lettura del Requiem.
Mozart
REQUIEM
New York Philharmonic, Bruno Walter
Praga Digitals / Ducale. Euro 20,00