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Rilling esalta la Pulzella di Honegger

Andrea Milanesi venerdì 10 gennaio 2014
Il magico incontro tra la forza espressiva della poesia di Paul Claudel e il linguaggio musicale visionario di Arthur Honegger ha dato vita a uno dei più alti esiti artistici, letterari e spirituali della prima metà del secolo scorso. Jeanne d'Arc au bûcher (1938) è un oratorio articolato in un prologo e dieci scene per voci soliste e recitanti, coro misto a 4 voci e coro di voci bianche; l'originale assetto stilistico e strutturale della partitura ha generato una sorta di compromesso tra la forma-concerto e la rappresentazione scenico-teatrale, la cui dirompente carica drammaturgica ha ispirato la celebre trasposizione cinematografica firmata nel 1954 dal regista Roberto Rossellini (Giovanna d'Arco al rogo).A dipanare la fitta trama dell'opera, Helmuth Rilling ha voluto al proprio fianco le maestranze corali e orchestrali della Radio di Stoccarda; tra i più accreditati interpreti del repertorio barocco – e in particolare della musica sacra bachiana – il direttore tedesco affronta questo lavoro quasi come se trovasse di fronte a una colonna sonora, assecondando i flashback e le dissolvenze imposte da Claudel in un copione di grande intensità emozionale, in cui il senso dell'incombente tragedia di un'umanità apparentemente destinata alla autodistruzione e alla malvagità viene riscattata dalla purezza, dalla forza d'amore e dal sacrificio estremo della santa "Pulzella d'Orleans".H. Rilling / Stuttgart Radio Orch.ARTHUR HONEGGERJeanne d'Arc au bûcher2 cd Hänssler / Ducale