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Rai 3, “Generazione bellezza”: un balsamo

Andrea Fagioli venerdì 22 marzo 2024
Sono più di mille i ripidi gradini tra cielo e mare che formano la «Scalinata dell’infinito», una delle meraviglie del nostro Paese nascosta agli occhi dei più. Non lontano dalle frequentatissime Cinque Terre, in Liguria, c’è questo incredibile manufatto di pietra scendendo o salendo il quale s’incontra una manciata di case a picco sul mare: è il minuscolo borgo di Monesteroli, frazione di Tramonti, in provincia di La Spezia. Qui le poche persone che ci vivono mantengono i gradini e i muri a secco finanziandosi con il vino ottenuto dalle piccole vigne piantate in un terreno accidentato e scosceso. È il loro modo di sognare e di cambiare il mondo, oppure di non cambiarlo affatto per mantenere vive tradizioni identitarie, come vuole lo spirito di Generazione bellezza, il programma di Rai Cultura, condotto da Emilio Casalini, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 20,15 su Rai 3. Lo stesso dicasi per il piccolo paese dell’Abruzzo, Aielli, in provincia dell’Aquila, dove i libri si leggono sui muri grazie alla trascrizione integrale sulla facciata di una casa del romanzo Fontamara di Ignazio Silone: un’opera collettiva, folle, unica al mondo, quasi 54 mila parole distribuite su tre chilometri di righe. Fatto sta che ad Aielli, dove prima non arrivava nessuno e che anzi si stava spopolando e morendo, adesso arrivano centomila turisti l’anno attratti dal romanzo sul muro e da altre quaranta opere tra murales, sculture e installazioni. Monesteroli e Aielli, insieme a Ostana sul Monviso, sono i primi casi documentati questa settimana per il gradito ritorno di Generazione bellezza, che con il suo conduttore continua per la quarta volta a raccontare storie di luoghi e persone, di comunità che hanno investito appunto nella bellezza naturale e non solo, inventandosi qualcosa di geniale per continuare a vivere e innovarsi in sintonia con l’ambiente. © riproduzione riservata