Premessa: il Piedone ispettore Palmieri di Salvatore Esposito non ha molto a che vedere con il Piedone vice commissario Rizzo di Bud Spencer, a parte alcune somiglianze. Ed è giusto che sia così. Del resto la produzione di Sky Studios con Wildside e Titanus, Piedone - Uno sbirro a Napoli (il lunedì su Sky Cinema Uno e Sky Investigation e in streaming su Now), con la regia di Alessio Maria Federici, rende omaggio a Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, senza copiarlo, anche perché sarebbe impossibile vista anche solo la simpatia che ispirava a prescindere. Provare per credere: chi si vuole documentare, o anche solo divertire alla vecchia maniera, può rivedersi su RaiPlay i quattro film che Bud Spencer ha dedicato al poliziotto napoletano sui generis: Piedone lo sbirro, Piedone a Hong Kong, Piedone l’africano, Piedone d’Egitto. In ogni caso, a ulteriore garanzia della correttezza del rifacimento, nella serie di Sky creata da Peppe Fiore, compare tra gli sceneggiatori e come produttore esecutivo il figlio di Bud Spencer, Giuseppe Pedersoli, mentre in uno dei quattro episodi recita nella parte di se stesso, artista marziale, il nipote Carlo Pedersoli junior. Aggiungiamo che il vice commissario Rizzo, nella nuova serie tv, viene evocato più volte anche perché l’ispettore Palmieri è un suo discepolo, con metodi investigativi anticonvenzionali analoghi, stessa provenienza (la strada) e una stazza fisica simile. Non a caso nella prima sequenza di Piedone - Uno sbirro a Napoli vediamo Palmieri impegnato in un combattimento di wrestling in Germania prima di tornare in Italia, a Napoli, e tentare di chiudere i conti con il suo doloroso passato. In questo senso, il remake firmato Sky, che come l’originale non è un vero poliziesco, riduce lo spazio dell’azione (soprattutto le mitiche scazzottate), ma anche lo spazio della comicità, per lasciarlo alle questioni private e persino sentimentali tanto che a un certo punto scocca pure la scintilla tra Palmieri e la commissaria Sonia Ascarelli (Silvia D’Amico) con la quale, molto diversa da lui, l’inizio della collaborazione era stato addirittura difficoltoso. Al terzo episodio, invece, i due ad Amburgo sulle tracce di un traffico internazionale di stupefacenti si scoprono più complici del previsto. Il residuo comico, a parte l’ironia di fondo, è affidato a personaggi più caratteristici come l’ispettore aggiunto Michele Noviello interpretato da Fabio Balsamo, orfano dei The Jackal, che prende di fatto il posto e il ruolo che fu di Enzo Cannavale che, accanto a Bud Spencer, interpretava il brigadiere Gaetano Caputo. Piedone - Uno sbirro a Napoli è in definitiva meno scanzonato dell’originale, meno commedia, più attento ai gusti del pubblico attuale di gran lunga più smaliziato di quello degli anni Settanta del secolo scorso.
© riproduzione riservata