Perché smettere, dopo 12 anni, di postare in Rete le videomelie
Da allora, il canale "studibiblici" nel suo complesso ha raggiunto 16mila iscritti e contato 3 milioni e mezzo di visualizzazioni, mentre le «videomelie» di padre Maggi non scendono quasi mai sotto le 10mila. Ma «dopo dodici anni», prosegue padre Maggi, «ogni brano di vangelo è stato commentato almeno quattro volte e ormai c'è il rischio di ripetersi, e abbiamo deciso di interrompere questa esperienza». Pragmaticamente, aggiunge: «Per chi vuole trovare il commento basta che digiti la citazione evangelica e lo troverà». Poi il ringraziamento ai fedeli utenti di «questo appuntamento, seguito in ben centoquarantatré nazioni», e a seguire la piccola alluvione di 300 "like" e "love" e di commenti dispiaciuti e a loro volta grati. Qualcuno obietterà che il problema della ripetitività si pone a ciascun omileta, specie se predica ogni domenica nella stessa comunità, ma si comprende bene che l'assemblea in carne e ossa che il presbitero ha di fronte, con la sua specificità, consente attualizzazioni – che applichi o no la formula barthiana «Bibbia e giornale» – assai meno facili per chi si rivolge a un'indistinta comunità virtuale.
Grazie dunque a padre Maggi anche per questa scelta onesta, argomentata con la stessa chiarezza con la quale commenta il Vangelo.