Con un bel montaggio iniziale, dagli auguri pasquali di Papa Francesco con lo stile consueto («Cari fratelli e sorelle, Buona Pasqua!») al canto di Andrea Bocelli sul sagrato del Duomo di Milano passando per le creative liturgie di tanti parroci, ha preso il via l’ultima puntata di Frontiere, il programma inchiesta di Franco Di Mare dedicato, questa volta, alla particolare Settimana santa vissuta senza concorso di popolo. Eppure, «mai come quest’anno – ha sottolineato il noto giornalista – si è avvertito un senso di religiosità e di sacro sincero e profondo, e se le chiese erano vuote, mai Resurrezione è stata più attesa e desiderata». Parole sottoscritte dai tanti ospiti, alcuni dei quali in collegamento diretto come monsignor Vincenzo Paglia e il professor Walter Ricciardi, e altri “presenti” con interventi registrati e montati che hanno comunque punteggiato i vari momenti del programma. Tra questi il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che a più riprese ha avuto modo di sottolineare la vicinanza della Chiesa alla gente dimostrata soprattutto dai tanti preti morti a causa del contagio, un numero pari a quello dei medici e del personale sanitario («Coloro che curano i corpi e coloro che curano le anime stanno pagando un prezzo analogo»). Ma dall’inchiesta di Frontiere sono anche emersi episodi inquietanti legati in certi casi alla decisione di chi salvare. «Voglio pensare – ha commentato monsignor Paglia – che in quella discesa agli inferi di cui parla il Credo, Gesù abbia preso tutti i morti di questo dramma nel dramma e li abbia portati in Paradiso. L’Oltre è molto più reale di quello che noi pensiamo». Scienza e fede continuano dunque a intrecciarsi lungo la «linea di confine della nostra fragilità», come l’ha definita Di Mare dimostrandosi ancora una volta giornalista di razza e ottimo narratore, che con Frontiere (il lunedì in seconda serata su Rai 1) ha ritrovato la dimensione a lui più congeniale, quella del racconto–inchiesta in solitaria, cosa che in qualche modo lo ha fatto trovare pronto all’emergenza. Intanto per sabato alle 15.00 (sempre su Rai 1) si annuncia uno speciale dal titolo Frontiere fiction dedicato a un argomento totalmente diverso dal Coronavirus.