Siamo testimoni della costante presenza, nella predicazione e nella preghiera di papa Francesco, del tema della pace – e segnatamente, dallo scorso febbraio, della pace nella «martoriata Ucraina». Spesso, oltre che leggere il Papa, possiamo anche udirlo e vederlo mentre pronuncia i suoi appelli (come nei dopo-Angelus e nelle Udienze generali del mercoledì), grazie alla diffusione istantanea assicurata dai media vaticani. Tuttavia, deve aver pensato Elena Tasso, ci si può anche fare eco di questo magistero con altri mezzi: ad esempio, un cortometraggio. Ecco la sua formula: si prendono alcune frasi di papa Francesco, scelte da contesti particolarmente significativi come l’Atto di consacrazione al Cuore immacolato di Maria (25 marzo), il Messaggio Urbi et Orbi per la scorsa Pasqua (17 aprile) e l’Omelia alla messa della Divina Misericordia (24 aprile) e ci si lascia ispirare da esse per comporre una personale preghiera di pace. Poi si crea un soggetto cinematografico che descrive un percorso interiore, dal sapore dantesco, attraverso il quale, grazie ad alcuni incontri e doni simbolici, la donna protagonista passa dalla sofferenza alla pace. Infine si individuano un regista con il quale si abbia una forte sintonia artistica oltre che umana e tre bravi attori per interpretare questo percorso (Silvia Siravo) e quelle frasi (Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini). Il risultato è il bel cortometraggio di 12 minuti “Mi passi un po’ di pace?” (
bit.ly/3F189PE ), girato a Collepardo (Frosinone) da Giancarlo Mici, che ha anche composto le musiche, e da Walter Culicelli. Dopo essere stato portato in anteprima a papa Francesco, il 21 settembre (in piazza San Pietro, prima dell’Udienza), è stato presentato in pubblico a Roma, nella chiesa di Nostra Signora de la Salette, l’8 ottobre (
bit.ly/3U69CIH ). La diffusione, tutta digitale, conta su un sito (
bit.ly/3UcZMF2 ) e su una pagina Facebook (
bit.ly/3U87mjY ) appositamente creati, nonché sul canale YouTube di Giancarlo Mici, che è anche il produttore; qui ha ottenuto finora oltre 4mila visualizzazioni. Per intuire la sensibilità e l’ispirazione che hanno guidato Elena Tasso nell’ideare questo lavoro, basta assaporare le parole della sua preghiera: «Guardiamo il cielo con speranza! Mi passi un po’ di pace? Così la dono agli altri...».
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