La processione sulla battigia: così marina fa rima con mariana
Ciò nulla toglie alla simpatia che merita l'iniziativa di don Mario Calogiuri, parroco di San Foca (Lecce): domenica 30 luglio ha preso una statua della Madonna (non per caso: la parrocchia è intitolata all'Assunta), l'ha caricata su un pedalò, in cima allo scivolo ma ben trattenuta da due volontari, e ha organizzato una processione a qualche metro dalla battigia, intitolandola: «Evangelizzazione mariana sulla spiaggia di San Foca». Il profilo Facebook del sacerdote ne offre un'ulteriore, ampia documentazione (diversi video e decine di foto): si vedono la flottiglia delle tipiche imbarcazioni da spiaggia che naviga vicino alla riva; don Calogiuri che sulla “ammiraglia”, in abiti liturgici, guida al microfono la recita del Rosario, intona i canti e ripete l'invocazione: «Madonnina del mare, prega e intercedi per noi»; il gruppo dei bagnanti che, ovviamente vestiti... da bagnanti (sono in acqua fino al ginocchio), si accoda al corteo, mentre altri assistono incuriositi.
Posso immaginare che la popolarità del video sia dovuta appunto alla location marina: un ambiente che, nell'immaginario più diffuso, vede ben separate la dimensione, diciamo così, ludica della vacanza da quella spirituale-religiosa. A nessuno, per contro, verrebbe in mente di fare evangelizzazione ai turisti portando una Madonnina su qualche vetta montuosa: quasi sicuramente se ne incontrerebbero altre lungo il sentiero, in qualche edicola di legno, e arrivata in cima la statua non potrebbe che ritrovarsi, ancora una volta, «ai piedi della croce».