Ignote scorciatoie per i pagamenti Inps
ricevuto da Inps o Poste un avviso di riscossione a suo favore oppure è in possesso di una stampa dell'importo da riscuotere, ricavata dal "Fascicolo previdenziale del cittadino" sul sito Inps. Allo sportello postale si procede quindi all'identificazione del beneficiario (o della persona autorizzata a riscuotere per suo conto) e a verificare la concordanza con i dati trasmessi telematicamente dall'Inps.
La scorciatoia. Per i pagamenti di luglio è stata adottata una particolare facilitazione. Gli uffici postali sono stati autorizzati a effettuare i pagamenti anche quando gli interessati non presentino la lettera avviso di riscossione oppure la stampa dal sito Inps degli importi a loro credito. Ovviamente gli operatori delle poste dispongono sul computer di sportello dei dati autorizzativi dell'Inps. Si deve presumere che solo pochi di questi interessati hanno potuto ricevere gli anticipi grazie alla procedura agevolata. Si può altrettanto presumere che altri beneficiari non abbiano invece riscuotere la rispettiva prestazione. O perché per disservizi postali non hanno ricevuto la lettera di avviso, oppure perché, causa l'età, non sono in grado di scaricare stampe da internet. Se avessero consultato il messaggio Inps 2519 del 19 giugno che autorizza la scorciatoia ne sarebbero stati opportunamente informati. Una consultazione tuttavia impossibile perché l'Inps non ha ritenuto di pubblicare il messaggio 2519 sul sito internet, come in altri casi, con buona pace dei suoi doveri di comunicazione ai propri assicurati.