Giallo è il canale interamente dedicato a uno dei generi televisivi più popolari: il giallo, appunto. Per questo, da dieci anni propone il genere in tutte le sue sfaccettature (crime, thriller, legal drama e poliziesco) con una programmazione che va dai classici dell'investigazione alle storie ispirate a fatti realmente accaduti. In vista del decennale, ufficialmente il 14 maggio, Giallo (visibile sul numero 38 del digitale terrestre) sta proponendo da ieri sera alle 21,10 la nuova stagione inedita, l'undicesima, della serie inglese Vera, interpretata dall'attrice britannica Brenda Blethyn, che veste i panni trasandati di Vera Stanhope, nata dalla penna di Ann Cleeves. Di per sé Vera è un giallo classico con casi di omicidio da risolvere. A renderlo particolare è la protagonista un po' fuori dagli schemi, una donna di una certa età, Ispettore capo di Polizia, caparbia e a tratti rude, che indaga e risolve casi criminali che accadono nella sua sperduta contea sulle scogliere del Northumberland, nel nord-est dell'Inghilterra ai confini con la Scozia. Vestita con impermeabilone e cappellaccio, camicia fantasia e sciarpina colorata, Vera si muove con trascurata disinvoltura tra morti ammazzati e presunti colpevoli, tra i luoghi del delitto e gli ambienti degli indiziati, sdrammatizzando con ironia le situazioni, ma soprattutto risolvendo i casi affidandosi al suo proverbiale senso analitico e all'acuto spirito d'osservazione che le permette di collegare tutti gli indizi e arrivare alla verità. A complicare la vicenda ci pensano i vari casi umani, i sentimenti imperfetti e gli intrecci. Ma alla fine, messo alle strette da Vera, l'assassino confessa e spiega anche il movente. Personaggio empatico, nella versione italiana Vera risente di un doppiaggio non proprio ineccepibile.