Clero e religiosi: completato il rinnovo degli assegni per il 2018
L'Istituto precisa che la rivalutazione al costo della vita di quest'anno (un provvisorio +1,1%) si applica considerando come unico trattamento la somma di tutti gli assegni posseduti dal singolo pensionato e registrati nel "Casellario centrale delle pensioni" a cura dei singoli enti di previdenza. In questi casi l'importo cumulato è suscettibile, oltre a rientrare in uno scaglione fiscale superiore, di ricevere una rivalutazione percentualmente ridotta se l'importo complessivo supera i 1.505,68 euro. Dalla perequazione cumulata sono però escluse alcune categorie di pensioni, tra le quali quelle a carico del Fondo clero, che vengono quindi rivalutate singolarmente senza essere sommate con altri trattamenti come la pensione per insegnamento. Anche la pensione della scuola riceve una rivalutazione a se stante oppure è soggetta agli effetti del cumulo con eventuali ulteriori assegni. Sul sito on line dell'Inps è disponibile il certificato di pensione aggiornato alle operazioni di rinnovo 2018.
Conguagli. Mentre non sono previsti conguagli a credito sul 2017, è invece dovuto su tutte le pensioni un recupero sulla rivalutazione dell'anno 2015 che, pur essendo stata negativa, non produsse tagli sugli assegni del 2016 e del 2017, ma che furono provvisoriamente confermati. La differenza percepita in più viene trattenuta ora in unica soluzione sulla mensilità di gennaio qualora l'importo da restituire non superi i 6 euro. Se invece è superiore, il conguaglio è trattenuto in due rate su gennaio e febbraio. Su questi mesi vengono inoltre operate eventuali ritenute fiscali a chiusura del 2017, limitatamente agli assegni il cui importo complessivo superi i 18.000 euro.
Pensioni scuola. Se l'importo della pensione pubblica supera i 1.505 euro la rivalutazione è applicata dall'Inps solo sulla voce "pensione", mentre resta invariata la misura dell'indennità integrativa speciale spettante al 31 dicembre 2017. Negli altri casi, l'indennità integrativa spetta nella misura di 777,07 euro, che si riduce a 757,07 euro sulla tredicesima mensilità.
Religiosi. L'assegno sociale agli appartenenti agli Ordini e Congregazioni religiose aumenta nel 2018 a 453 euro mensili (entro un reddito annuo di 5.889 euro). Per ricevere da quest'anno un nuovo assegno occorre avere non più 65 anni ma 66 anni e 7 mesi. Infine i trattamenti agli invalidi parziali e totali, ciechi civili, sordomuti salgono a 282,55 euro mensili.