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Chiara, ma non è forte lo show della Francini

Andrea Fagioli venerdì 12 aprile 2024
Se non sei Fiorello non è facile reggere uno show televisivo tutto tuo. Bisogna saper recitare, cantare, ballare, intervistare, intrattenere. Lo stesso vale ovviamente al femminile per il cosiddetto one woman show su cui Rai 1 sembra puntare da un po’ di tempo a questa parte. Basti pensare a Benedetta primavera con Loretta Goggi lo scorso anno o a Colpo di luna con Virginia Raffaele all’inizio di questo e ora a Forte e Chiara, tre serate, il mercoledì, con Chiara Francini alla quale è stata offerta una grande opportunità in quanto, al di là della coconduzione di una serata del Festival di Sanremo, è forse meno conosciuta delle altre al vasto e indifferenziato pubblico televisivo, in particolare di Rai 1, pur vantando una carriera di tutto rispetto in teatro, cinema e televisione, ma anche una notevole preparazione culturale con tre romanzi all’attivo e una laurea in lettere con una tesi in italianistica addirittura sulla Retorica dell’ermeneutica. Ma la tv è una brutta bestia e la cultura non basta, anzi: può essere persino d’intralcio, anche spostando tutto sull’ironia e l’autoironia come ha fatto la Francini (la cui bravura è fuori discussione) impostando lo show sulla rilettura della sua vita con tanto di genitori in scena e amici di vecchia data, toscani come lei (Conti, Panariello, Pieraccioni e Masini), rifacendosi al suo romanzo omonimo e allo spettacolo che sta portando nei teatri italiani. La televisione, però, è un’altra cosa e all’intento positivo di raccontare la storia di una ragazza di provincia che approda nell’olimpo dello spettacolo non è corrisposto un risultato soddisfacente, anche per un mix di gag non sempre riuscite e di ospiti anche troppo diversi tra loro: dalla drag queen Silvana Della Magliana al cardinale Gianfranco Ravasi, il quale, va detto, se l’è comunque cavata da par suo in una situazione per lui non certo agevole. © riproduzione riservata