Che cosa insegnano i testi poetici? Una conoscenza che cambia la mente
Non posso riassumere in poche righe le molte cose che i venti autori di questo numero hanno da dire su poesia e conoscenza. Provo a fare un telegrafico bilancio delle mie opinioni elementari in proposito. 1) Meglio evitare le definizioni filosofiche e teoriche di poesia e constatare invece di volta in volta che cosa (conoscitivamente) avviene in particolari testi poetici (l'epica e il dramma in versi non vanno messi però sullo stesso piano della lirica). 2) È bene ricordare che anche le forme di conoscenza sono tanto varie quanto gli oggetti, gli scopi e le circostanze della conoscenza: L'infinito di Leopardi conosce una cosa, I fondamenti della teoria della relatività generale di Einstein ne conoscono un'altra. 3) Ci sono poesie che si propongono di conoscere qualcosa e altre che allargano le nostre facoltà conoscitive. 4) In poesia la verità passa attraverso l'illusione senza cancellarla e riproduce un'esperienza vissuta. Ogni poesia infine cambia la forma della nostra mente e questo prelude a conoscenze ulteriori.