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Amianto, un bonus nei cantieri navali

Vittorio Spinelli martedì 9 gennaio 2024
U n nuovo indennizzo è in corso per i lavoratori vittime dell’amianto. Il pericoloso materiale continua a col-pire, come un killer silenzioso e anche ad anni di distanza, numerosi lavoratori nelle più disparate attività e condizioni ambientali. Le pressioni sindacali nel corso degli anni e le sentenze della magistratura per il diritto alla salute dei lavoratori hanno condotto nel 1992 alla legge n. 257, che prevede particolari agevolazioni per i pensionamenti nel settore. Alla legge ha fatto seguito nel 2007
un apposito Fondo nazionale, gestito dall’Inail, per i singoli risarcimenti alle vittime e, spesso, anche ai rispettivi eredi. Un nuovo indennizzo è stato previsto dal decreto dello scorso anno per il sostegno alle famiglie per il co-sto del gas e della luce. Sono interessati al bonus i dipendenti dalle società partecipate pubbliche (aziende come Eni, Leonardo, Enel, Ferrovie, Poste ecc.) a) che hanno contratto patologie correlate all’amianto nel corso di lavori svolti nei cantieri navali, b) che hanno ottenuto entro il 31 dicembre 2023 una sentenza esecutiva o una conciliazione giudiziale per il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali. Sullo stesso piano sono considerati i rispettivi eredi beneficiari di analoghe sentenze e provvedimenti di conciliazione. Possono ottenere un indennizzo, liquidato dall’Inail, il cui importo può variare da un minimo di 15.000 a un massimo di 321.750 euro secondo il grado della patologia riconosciuta. Un singolo erede riceve 168.250 euro. Occorre presentare domanda all’Inail, esclusivamente a mezzo Pec, entro e non oltre il prossimo lunedì 15 gennaio. Alla domanda va aggiunta una dichiarazione sul mancato pagamento di quanto, come da sentenza, è dovuto per risarcimento da parte della società partecipata. Ai richiedenti deve essere comunicato l’esito della domanda entro il 15 aprile 2024. A particolari condizioni e con le stesse modalità possono richiedere lo stesso bonus le società debitrici del risarcimento. In ogni caso è precluso l’accesso al Fondo ai lavoratori o, nel caso di decesso ai loro eredi, che hanno già percepito il risarcimento da parte della rispettiva società. Intanto la nuova legge di bilancio 2024 assegna 20 milioni di euro al Fondo vittime per l’amianto, con pos-sibile aggiornamento degli indennizzi e delle procedure di erogazione delle somme. © riproduzione riservata