«Giovani, Gesù vi dice: non temete», con questa esortazione, più volte ripetuta in spagnolo, papa Francesco ha concluso ieri l'omelia della Messa finale della 37esima Giornata mondiale della gioventù. E all'Angelus ha pregato per la pace in Ucraina e annunciato il Giubileo dei Giovani nel 2025 a Roma e la prossima Gmg a Seul in Corea nel 2027. Nell'omelia il Pontefice ha cercato di delineare l'eredità di questa Gmg, per consegnarla al milione e mezzo di giovani che stanno per tornare a casa. Questo il testo della preghiera per la pace: «Amici, permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace. Attraverso l’Angelus mettiamo nelle mani di Maria, Regina della pace, il futuro dell’umanità. E, tornando a casa, continuate, per favore a pregare per la pace. Voi siete un segno di pace per il mondo, una testimonianza di come le nazionalità, le lingue e le storie possono unire anziché dividere. Siete la speranza di un mondo diverso. Grazie di questo. Avanti». L'articolo dell'inviato Mimmo Muolo.