Il drappo per la beatificazione. Da Pechino a Roma, il ritratto di papa Luciani
Da Pechino a Roma, da una ricerca espressiva della cultura cinese e del buddismo tibetano a una ricerca espressiva della cultura cattolica.
Yan Zhang ha accettato la proposta di eseguire un ritratto a olio di papa Giovanni Paolo I - Albino Luciani (1912-1978) realizzandolo in un periodo di tempo molto breve. Per la prima volta il ritratto di un pontefice in occasione della sua beatificazione è stato realizzato da un artista di origini cinesi. Yan Zhang nasce a Neijiang, nella provincia del Sichuan (Repubblica popolare cinese) il 18 novembre 1963. È un artista dalla formazione poliedrica. Il suo nome è presente tra i grandi della pittura a olio contemporanea. È autore di documentari e fondatore di Getarts, piattaforma informatica di arte creata a Pechino nel 2013 con lo scopo di diffondere la conoscenza e l’apprendimento delle discipline artistiche ai giovani.
La conoscenza della cultura cinese, tramandatagli dalla sua famiglia, e la comprensione del concetto di spazio e tempo affinata grazie alla sua esperienza di vita in Tibet negli anni Novanta, hanno reso possibile a Yan Zhang la creazione di opere pittoriche ispirate ai diversi soggetti della regione e al buddismo tibetano. Dal maggio del 2017, due delle sue opere – Iron Staff Lama (1993) e The Cradling Arm (2013) – sono conservate nella collezione dei Musei Vaticani. Le tecniche tipicamente cinesi sono state unite da Yan Zhang alle tecniche mutuate dalle arti plastiche occidentali del Rinascimento. L’opera ha avuto come riferimento i ritratti a olio di due papi di Raffaello Sanzio: Giulio II (1512) e Leone X (1518).
Il dipinto testimonia l’unione della profonda conoscenza della pittura e della filosofia cinese classica dell’artista e la sua comprensione della pittura occidentale, nel suo spirito e nella sua tecnica, con la capacità creativa che ha sviluppato sulla base dei suoi studi.Per questo dipinto ha scelto una tela in puro lino francese realizzata a mano. I colori sono stati ottenuti con olio di lino e pigmenti naturali. Fissare su di una tela una vita interiore e trasmettere all’osservatore il senso profondo di ciò che si intende raffigurare è una sfida significativa; una sfida che l’autore del ritratto ha voluto affrontare mettendo in gioco la sua capacità espressiva e la sua comprensione interculturale. «Le figure spirituali sono un mistero che non si potrà mai rappresentare né descrivere fino in fondo» afferma Zhang.
Tuttavia, oltre il tempo e oltre ogni credo religioso, è possibile contemplare quest’opera e percepirne la forza interiore. «Per quanto mi riguarda il fondamento intero del dipinto è sicuramente il sorriso – dice l’autore – Un sorriso che emerge da tutto il corpo. Questo sorriso trasmette un certo spirito, una certa forza».
The smiling Pope - Portrait of John Paul I è un’opera che incarna la forza contagiosa e misteriosa dell’amore. Quello stesso amore che ha caratterizzato la vita di Giovanni Paolo I e dalla piazza di San Pietro ha accorciato le distanze, oltrepassando ogni confine temporale e spaziale, sociale e culturale.