La giornata. Putin: l'esercito ucraino vada al potere. Il Papa all'ambasciata russa
Volontari armati pattugliano l'ingresso a Kiev di una strada di grande comunicazione
Dopo una notte di cannoneggiamenti, esplosioni e scambi di colpi, la capitale ucraina si prepara ad affrontare per le vie della città la Guerra di Kiev. Diversi caccia sono stati segnalati in direzione della città dove le colonne di blindati e carri armati russi, penetrate principalmente attraverso la Bielorussia, si sono attestate a circa 30 chilometri dalle colline del centro, dove si trovano i palazzi del potere.
Il destino del governo Zelensky appare ormai segnato. Il presidente nella notte in nuovo drammatico messaggio ha preconizzato per Kiev "la giornata più lunga e difficile". Ore drammatiche nell'attesa del colpo di grazia.
Se le unità di Mosca entreranno nelle vie del centro precedute dal fuoco dei caccia a cui viene ordinato di aprire vie d'accesso alle truppe e terrorizzare la popolazione, la battaglia cambierà volto, trasformandosi in combattimento quartiere per quartiere.
L'esercito di Kiev, il cui equipaggiamento e addestramento non è paragonabile alle divisioni dispiegate da Putin, sta tentando di rallentare l'avanzata bloccando l'accesso ai ponti stradali sul fiume Dnepr. I vecchi cingolati ucraini stazionano anche sulle autostrade, mentre i cecchini si sono appostati in cima a punti di osservazione.
Alcune fonti parlano di gruppi di sabotatori russi già entrati in azione. Due giorni fa le unità speciali della polizia ucraina hanno arrestato sotto ai nostri occhi diversi uomini trascinati dentro a furgoni senza finestrini normalmente adibiti al trasporto di prigionieri. Poche ore fa un blindato con le insegne gialloazzurre di KIev sarebbe stato conquistato da incursori russi che indossavano divise ucraine e si starebbero dirigendo per le vie del centro, così da confondere e terrorizzare la popolazione che è tornata a nascondersi negli scantinati, nei sottopassi della linea metropolitana e nei bunker. Molti ci raccontano di aver lubrificato i fucili da caccia o di volersi arruolare con le milizie civili.
Niente sembra poter fermare l'escalation. Che a questo punto vuol dire solo rassegnarsi a veder mutare i colori della città dalle mille cupole dorate, in una pozza di sangue.
Kiev si prepara a morire nel silenzio o a perire combattendo? È la domanda che ci si pone attraversando la città appena dopo l’ennesima scarica di missili e colpi di artiglieria. Una città spettrale, silenziosa, senza quasi nessuno per le strade. Chi non è riuscito a fuggire è rintanato negli scantinati, nei sottopassi della metropolitana, nei garage trasformati in rifugi antiaerei.
Il centro della capitale, come si vede dalle immagini di questo video qui sopra, non è stato ancora bersagliato dall’artiglieria pesante. La speranza è che non accada, anche se i pochi a circolare sanno che “Putin non è solito interrompere quello che ha cominciato”.
In giro si vedono soprattutto donne. Gli uomini, infatti, possono essere sospettati di essere dei sabotatori russi oppure degli arruolati nelle milizie civili ucraine che si stanno preparando a combattere con le armi di chi non ha niente: migliaia di bottiglie incendiarie da lanciare contro i convogli di Mosca.
E alle 16 suonano di nuovo le sirene. Un altro attacco aereo è imminente. Si corre di nuovo nella città sotterranea. Non è ancora venuto il momento di registrare la fine della Guerra di Kiev.
DRAGHI: 3.400 uomini alla Nato. Energia, piano anticrisi
La diretta della giornata
di Redazione Internet
20.35 Dall'inizio del conflitto, secondo l'Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, ci sarebbero già 50 mila profughi. Ma qualcuno parla di almeno 100 mila persone che avrebbero già trovato rifugio in Romania, Polonia (dove fino a stasera infatti se ne sono contati quasi 60mila), Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Lituania, e anche in Moldova, tutti Paesi che al momento hanno sposato la politica delle porte aperte. All'orizzonte si profila una vera crisi umanitaria.
19.00 A Bologna piazza Maggiore si è riempita di fiaccole e di bandiere della pace in solidarietà al popolo ucraino. All'iniziativa, organizzata dall'associazione Portico della pace, hanno aderito i sindacati, numerose associazioni, cittadini e oltre 40 sindaci e amministratori della provincia. Il sindaco Matteo Lepore è salito sul palco a fianco della direttrice ucraina del Teatro comunale di Bologna, Oksana Lyniv. È intervenuto anche l'arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi
18.51 In queste ore drammatiche per la capitale dell'Ucraina, la Comunità di Sant'Egidio lanciano, con un manifesto - aperto alle adesioni di tutti -, la proposta di giungere ad un immediato cessate il
fuoco e di proclamare con urgenza Kiev "città aperta": "Un Appello per la salvezza di Kiev", si intitola il manifesto sulla "capitale di tre milioni di abitanti, in Europa", che "è oggi un campo di battaglia".
18.45 Si riempie piazza del Campidoglio per la fiaccolata per la pace organizzata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri fino al Colosseo. Tra bandiere dell'Ucraina, quelle di Amnesty, di Sant'Egidio e i cartelloni con scritto 'stop war' diverse centinaia al momento sono le persone riunite sotto i Musei Capitolini per dare la propria solidarietà al popolo ucraino e condannare l'attacco della Russia.
18.31 Un appello per la pace dal patriarca della Chiesa ortodossa bulgara Neofit rivolto "a tutti coloro dai quali dipende fermare lo spargimento di sangue e superare le contraddizioni". "Siamo testimoni di atti di guerra tra due popoli fratelli, la Russia e l'Ucraina, che hanno accolto la fede salvifica di Cristo. Lo spargimento di sangue e la perdita di vite umane innocenti è inaccettabile per tutti coloro che aspirano alla pace, all'unità e all'amore nel mondo! Mi rivolgo a tutti coloro dai quali dipende fermare lo spargimento di sangue e voltare le spalle alle contraddizioni, a rispettare il diritto umano fondamentale alla vita e alla libertà, e a raggiungere, attraverso la diplomazia, la pace tanto agognata da Cristo Salvatore!"
18.22 Le infrastutture militari ucraine distrutte o danneggiate dall'offensiva russa sono salite a 211.
Tra queste ci sono 17 centri di comando e comunicazione, 19 sistemi missilistici antiaerei S-300 e Osa e 39 radar, 6 aerei da combattimento, un elicottero e cinque droni. Lo afferma il ministro della Difesa di Mosca.
18.05 Il Dipartimento della Protezione Civile, attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile,
metterà a disposizione dell'Ucraina 200 tende da campo per una capacità di 1.000 posti letto. Le tende offerte dall'Italia, assieme agli aiuti umanitari degli altri Paesi membri, serviranno ad offrire assistenza alla popolazione in fuga dalla guerra.
18.01 La Russia "non può non notare i persistenti tentativi della Nato" di allargarsi includendo Finlandia e Svezia, compiuti "in particolare dagli Usa". Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sottolineando che Mosca considera "un importante fattore della sicurezza la politica di non-allineamento" di quegli Stati.
17.59 La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il
presidente degli Usa Joe Biden "sulla situazione in Ucraina e sulla nostra risposta unita nel sostegno a Kiev e nell'aumentare la pressione sulla Russia". Lo scrive in un Twitter von del Leyen ribadendo: "Putin deve pagare un prezzo elevato per questa guerra ingiustificata".
17.35 Yelena Kovalskaya, direttrice del Meyerhold Center, teatro statale di Mosca, si è dimessa per
protesta contro l'invasione russa dell'Ucraina. "È impossibile lavorare per un assassino e riscuotere uno stipendio da lui", ha scritto Kovalskaya su Facebook.
17.32 "Mostrate la vostra solidarietà, amici, non con parole ma con i fatti". È parte dell'appello che
il ministero ucraino degli Esteri rivolge alla comunità internazionale attraverso il suo profilo Twitter, su cui pubblica una lista di passi concreti che a suo avviso il mondo che sostiene Kiev deve compiere. A partire dall'imporre "immediatamente massicce sanzioni" alla Russia, escludere Mosca dal sistema Swift, ma anche "sostenere l'Ucraina con armi, carburante, mezzi finanziari per contrastare l'esercito russo", rimuovere la Russia dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu "e altri fora internazionali". Per finire la richiesta di espellere gli ambasciatori russi a livello mondiale e "tagliare le relazioni diplomatiche".
17.30 L'Irlanda ha deciso di eliminare l'obbligo di visto per l'ingresso nel Paese da parte di tutti i cittadini ucraini. L'annuncio arriva dalla ministra della Giustizia, Helen McEntee, come segno di solidarietà concreta verso l'Ucraina.
17.20 La guerra in Ucraina e le sanzioni non mettono in pericolo la Stazione Spaziale Internazionale, che prosegue le sue attività normalmente. Lo si legge in una dichiarazione della Nasa riportata dal sito Space.com. "La Nasa continua a lavorare con tutti i suoi partner internazionali, compresa l'agenzia spaziale russa Roscosmos, per garantire la sicurezza delle operazioni sulla Stazione Spaziale".
17.12 "Oggi abbiamo passato la giornata a scavare le trincee, punti di difesa sulle strade e a preparare posti di blocco con cemento armato per fermare i carri armati russi. Tutti stamani sono scesi in strada con sacchi di sabbia". A raccontarlo all'Ansa è Tamara Senyushko, da Storozhynets, nella Regione sudoccidentale di Chernivtsi, a 25 chilometri dal confine con la Romania
17.00 "Il grosso" delle forze russe è ancora attestato a circa "50 chilometri dal centro di Kiev", secondo informazioni dell'intelligence britannica riferite da Ben Wallace, ministro della Difesa di Londra. I russi si sarebbero aperti una nuova direttrice verso la capitale ucraina, "non essendo riusciti a catturare Chernihiv". Ha comunque confermato che alcuni scontri fra avanguardie sono stati segnalati alla periferia nord di Kiev. Scontri che ha definito peraltro "sporadici".
16.59 Gli Stati Uniti hanno registrato finora il lancio di oltre 200 missili. Lo afferma un funzionario del pentagono citato dai media americani.
16.58 Il Regno Unito non intende mandare i suoi militari in Ucraina né impegnarli in alcuno scontro diretto con forze russe. Lo ha ribadito il ministro della Difesa, Ben Wallace, chiarendolo dopo l'annuncio del rafforzamento della presenza militare britannica in Estonia. Wallace ha ricordato come l'Ucraina non sia (a differenza dell'Estonia) membro della Nato e ha sottolineato che ogni ipotesi di scontro con i russi va evitata perché lo scenario diventerebbe quello di una guerra totale con il coinvolgimento dell'Alleanza Atlantica.
Ore 16.42 Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato gli Stat Uniti a par pressione su
suoi alleati europei affinché escludano la Russia dallo Swift. (leggi anche QUI)
16.33 "Il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, di cui l'Italia ha la presidenza, ha preso la decisione di estromettere dal Consiglio d'Europa la Federazione Russa, ai sensi dell'articolo 8 dello Statuto del Consiglio d'Europa. L'Italia ritiene che si tratti di una misura necessaria in seguito all'inaccettabile aggressione militare russa ai danni dell'Ucraina, una grave violazione del diritto internazionale". Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
16.24 Le banche italiane stanno rafforzano la vigilanza contro i possibili cyberattacchi nell'ambito della crisi fra Ucraina e Russia. È quanto spiegano fonti di settore secondo cui la misura arriva dopo che, da una decina di giorni, gli istituti di credito hanno alzato l'attenzione sul tema. Si teme infatti che le sanzioni a Mosca possano infatti far scatenare una rappresaglia virtuale contro le reti finanziarie e le attività di banche e assicurazioni.
16.24 "In questi giorni, con la drammatica emergenza dell'invasione dell'Ucraina, il tema immigrazione è evidente", ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, che ha "espresso rammarico perché nel Consiglio europeo di stanotte, nel documento finale non si è fatto riferimento al tema rifugiati. Non si può fare come in passato, gestire queste vicende solo quando ci sarà l'esplosione. C'è un grande tema, che già riguarda i Paesi di confine e che riguarderà anche l'Italia, con i ricongiungimenti".
15.58 Il personale diplomatico tedesco operativo a Kiev è stato spostato in Polonia. Lo ha reso noto
oggi la portavoce del ministero degli Esteri tedesco. L'ambasciata tedesca nella capitale ucraina non è stata però completamente chiusa.
Ore 15.49 Putin chiede all'esercito ucraino di "prendere il potere" a Kiev e di rimuovere il presidente Zelensky. "Esorto l'esercito ucraino a non permettere che civili e individui vengano usati come scudi umani". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin.
Ore 15.47 "Ho avuto questa mattina un colloquio telefonico" con Pechino "e ho chiesto alla Cina di esercitare la sua influenza per il rispetto della sovranità dell'Ucraina e per un negoziato. È stato un colloquio molto costruttivo" ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell.
Ore 15.30 Mezzi militari dell'esercito ucraino stanno facendo il loro ingresso a Kiev con il compito di difendere la città in vista del probabile arrivo delle truppe russe. Lo ha reso noto il ministero dell'interno ucraino mentre la capitale si prepara a resistere.
Ore 14.36 Il ministro della Difesa ucraino afferma che sono stati uccisi in due giorni più di mille soldati russi: "La Russia non aveva mai sofferto così tante perdite all'inizio di un conflitto".
Ore 14.19 Suonano le sirene antiaereo a Kiev. Stando ai media locali, 18.000 fucili sono stati consegnati ai volontari che si stanno preparando a difendere la città.
Ore 14.02 Vladimir Putin "è pronto a inviare a Minsk una delegazione russa a livello di rappresentanti del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri e dell'amministrazione presidenziale per negoziati con una delegazione ucraina". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Ore 13.47 Il ministero della Difesa russo ha affermato che "200 nazionalisti ucraini" sono stati "distrutti", quindi verosimilmente uccisi, nell'operazione dei paracadutisti russi per conquistare l'aeroporto di Hostomel.
Ore 13.42 Il ministero della Difesa russo ha detto che paracadutisti russi sono atterrati nell'area dell'aeroporto di Hostomel, una trentina di chilometri a nord-ovest di Kiev, e che la capitale ucraina è ora assediata da ovest. Lo riferisce la Tass.
Ore 13.11 La Russia "è disposta a condurre negoziati ad alto livello con l'Ucraina": è quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella telefonata avuta con l'omologo cinese Xi Jinping parlando della situazione in Ucraina. La Cina "sostiene Russia e Ucraina per la soluzione dei problemi attraverso i negoziati".
Ore 12.30 La Sala stampa della Santa Sede conferma che il Papa si è recato all’ambasciata russa presso la Santa sede, in Via della Conciliazione, evidentemente per manifestare la sua preoccupazione per la guerra. Si è trattenuto poco più dì mezz’ora.
Ore 12.01 "L'Ucraina si aspetta un attacco dei tank russi a Kiev oggi, che potrebbe essere il giorno più difficile della guerra": lo ha detto un consigliere del ministro dell' Interno ucraino citato dai media ucraini. Anton Herashchenko ha aggiunto che i difensori di Kiev "sono pronti con missili anticarro forniti da alleati stranieri".
Ore 12 Almeno 25 civili sono stati uccisi e altri 102 feriti in Ucraina in seguito a "bombardamenti e raid aerei": lo ha reso noto una portavoce dell'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite precisando che dall'inizio dell'invasione si registrano almeno 127 vittime civili. Lo riporta la Bbc. Da parte sua, la notte scorsa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva reso noto che 137 soldati ucraini sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione russa e 316 sono rimasti feriti.
Ore 11.45 L'Ue sta lavorando a un terzo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Lo annuncia in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Ho parlato con il presidente" ucraino "Volodymyr Zelensky mentre Kiev è costantemente sotto attacco da parte delle forze russe" scrive Michel. "L'insensata sofferenza e la perdita di vite civili devono cessare. L'Europa è dalla parte del popolo dell'Ucraina e continuerà a fornire supporto", prosegue Michel. "Un secondo pacchetto di sanzioni con conseguenze massicce e gravi sono state concordate ieri sera. Un ulteriore pacchetto è in preparazione urgente".
Ore 11.32 Il Cremlino definisce una "vergogna" la decisione di togliere a San Pietroburgo la finale di Champions League. La Uefa stamane ha deciso di spostarla a Parigi.
Ore 11.15 Le truppe russe hanno occupato la città nord orientale ucraina di Sumy, capoluogo dell'omonima regione, 200 chilometri a ovest dal confine russo. Lo hanno confermato dei residenti, raggiunti dal Guardian. "Ci sono carri armati russi nelle strade", "tutto è chiuso e la gente rimane in casa", dopo aver passato la giornata di ieri "nascosta nelle cantine e nei rifugi".
Ore 11.03 L'esercito russo non ha condotto attacchi missilistici a Kiev la scorsa notte. È quanto riferito da fonti del ministero della Difesa russo, citate dalla Tass e dall'Interfax, in replica alle accuse del premier ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 10.52 "L'Ambasciata italiana a Kiev è aperta, pienamente operativa, e mantiene i rapporti con le autorità ucraine, in coordinamento con le altre ambasciate, anche a tutela degli italiani residenti. L'Ambasciata resta in massima allerta ed è pronta a qualsiasi decisione. Abbiamo già provveduto a spostare il personale in un luogo più sicuro". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante l'informativa urgente alla Camera sulla crisi in Ucraina.
Ore 10.33 Combattimenti sono in corso in quartiere settentrionale di Kiev, Oblonsky: lo ha constatato un giornalista della Afp, mentre secondo alcuni media internazionali spari sono stati uditi nella zona degli edifici governativi. Secondo alcune testimonianze i carri armati dell'unità Z dell'esercito russo, senza insegne, starebbero avanzando in centro città, dove si susseguono esplosioni.
Ore 10.21 "Non tutte le possibilità di sanzioni sono state ancora esaurite. La pressione sulla Russia deve aumentare. Ho detto questo alla (presidente della commissione Ue, Ursula, ndr) @Vonderleyen. Sono grato alla presidente per la sua decisione su un'ulteriore assistenza finanziaria": lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymir Zelensky
Ore 10.01 L'esercito russo ha distrutto 14 sistemi antimissilistici e abbattuto cinque aerei, cinque droni e un elicottero durante un'operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha annunciato alla Tass il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.
Ore 9.59 La Cina "si oppone a qualsiasi sanzione illegale che leda i diritti e gli interessi legittimi della Russia". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, secondo cui "gli Stati Uniti hanno imposto più di 100 sanzioni alla Russia dal 2011", che sono risultati strumenti "non fondamentali ed efficaci per risolvere i problemi".
Ore 9.03 Due insegnanti sono stati uccisi da un bombardamento su una scuola a Gorlovka, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo rende noto il sindaco della città, Ivan Prikhodko.
Ore 8.24 Combattimenti sono in corso a nord di Kiev. Lo annuncia l'esercito ucraino.
Ore 6.57 Le sirene di avvertimento hanno risuonato nuovamente a Kiev intorno alle 7.30 (le 6.30 in Italia), mentre le autorità locali hanno esortato i residenti a nascondersi nei rifugi antiaerei. Lo riporta il Kyiv Independent.
Ore 5.53 Il ministro degli Esteri ucraino Kiev Kuleba ha denunciato "orribili" attacchi con missili dei russi su Kiev. Bombardato anche l'aeroporto di Velyka Omelyana, a 4 chilometri da Rivne, cittadina del nordovest dell'Ucraina a circa 300 chilometri da Kiev e 160 dal confine con la Polonia.
Ore 5.20 Le forze russe "hanno già perso circa 800 uomini", secondo il ministero della Difesa ucraino. "Le perdite includono anche sette aerei, sei elicotteri, 130 veicoli corazzati da combattimento e oltre 30 carri armati", ha aggiunto.
Ore 5.08 Mezzi meccanizzati russi entrati in Ucraina attraverso la Bielorussia sono a circa 32 km da Kiev: lo hanno riferito dirigenti della Casa Bianca in un briefing di alcune ore fa ai parlamentari americani, secondo quanto riporta la Cnn. Altri mezzi, secondo le stesse fonti, sono entrate in Ucraina dalla Russia ma sono un po' più lontani dalla capitale ucraina, anche se l'obiettivo comune è accerchiare Kiev e ribaltare il governo del Paese.
Ore 3.48 Forti esplosioni sono state udite nel centro di Kiev. Le forze ucraine potrebbero aver abbattuto un missile o un aereo russo, secondo fonti della Ukrainska Pravda. I frammenti di un aereo russo, presumibilmente un drone, e una serie di missili sono stati intercettati e sono caduti su due edifici residenziali. Gli edifici, situati nella parte orientale della città sono andati a fuoco e tre persone sono rimaste ferite.
Ore 2.51 "La Russia non avrà più accesso ai mercati finanziari più importanti, prendiamo in considerazione il 70% del mercato russo". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen, al termine del vertice europeo straordinario convocato per discutere delle sanzioni contro Mosca. "Cercheremo di erodere le basi dell'economia" e di "diminuire le riserve dei ricchi russiche non potranno più mettere il loro denaro nei paradisi fiscali", aggiunge. Tra le sanzioni lo stop "alla fornitura di parti di ricambio per gli aerei, i tre quarti della flotta aerea russa sono stati costruiti in Canada", spiega ancora.