Asia. Pakistan, i genitori della 14enne cristiana rapita si appellano a papa Francesco
L'avvocata Tabassum Yousaf (da Aiuto alla Chiesa che soffre)
Ha solo 14 anni Huma Younas, cristiana pakistana, che da due mesi è nelle mani di un gruppo di rapitori. È stata forzatamente convertita all'islam e data in sposa a uno del gruppo. I due genitori e la nonna della ragazza ora lanciano un appello a papa Francesco e alla comunità internazionale per chiedere la liberazione di Huma. "È stato fatto cinque volte ricorso al tribunale di Karachi senza nessun esito", riferisce all'Ansa l'avvocata Tabassum Yousaf che segue il caso affidatole dalla Commissione Giustizia e Pace dell'arcidiocesi di Karachi. Ora "i rapitori hanno fatto ricorso a loro volta all'Alta Corte chiedendo che la ragazza venga lasciata libera dai genitori e affermano anche falsamente che la giovane ha 18 anni, mentre è nata nel 2005 e quindi non può essere sottratta in questo modo alla sua famiglia".
In un video registrato in Pakistan e diffuso ai media internazionali, i genitori si rivolgono "al santo Padre Francesco, alla comunità internazionale, al politico pakistano Bilawal Bhutto Zardari, figlio della scomparsa ex premier Benazir Bhutto, al premier del Paese, al presidente della Corte suprema, al capo delle forze armate. Chiedono loro un intervento urgente", sottolinea l'avvocato, anche lei cristiana.
"L'interesse della comunità internazionale è stato determinante per la positiva soluzione del caso di Asia Bibi, anche se ora è costretta a vivere fuori dal Pakistan. Speriamo che anche il caso di Huma possa risolversi presto e nel rispetto della legge, e che possa tornare dunque dalla sua famiglia", conclude.
IL CASO DI HUMA E LA PIAGA DELLA TRATTA DELLE RAGAZZE di Stefano Vecchia