Al momento dell’esplosione che ha distrutto ieri la città di Beirut, padre Rabih Thoumi (e non padre Marwan, che è il parroco, come avevamo indicato in un primo momento) stava celebrando la messa serale nella chiesa di San Marone di Bouchrieh, un quartiere popolare che si trova a un paio di chilometri dalla zona del porto. Stava recitando, con in mano il turibolo, un canto mariano quando si è sentito il boato che ha provocato l'interruzione della corrente elettrica. Pochi istanti dopo, il crollo del soffitto tra lo spavento dei fedeli. Molti luoghi altri di culto, cristiani e musulmani, sono stati danneggiati nella potente deflagrazione.