La Croce dei giovani e la bandiera coreana in piazza San Pietro lo scorso aprile nel giorno in cui si sono ricordati i 40 anni della Gmg
Oggi, solennità di Cristo Re dell’Universo, si celebra in tutte le diocesi la 39ma edizione della Giornata mondiale della gioventù. Quest’anno il Papa ha scelto come tema il brano del Libro del profeta Isaia:
«Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi» (cfr Is 40,31). La Gmg si svolgerà in tutto il mondo, a livello di Chiese particolari, e farà seguito alla 38ma edizione e alla celebrazione internazionale svoltasi a Lisbona, in Portogallo, nell’agosto del 2023.Come di consueto, Francesco presiederà la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro alle 9.30. Al termine, si svolgerà il tradizionale passaggio dei simboli della Gmg, dando inizio al loro pellegrinaggio verso Seul 2027.I simboli della Gmg - la Croce dei giovani e l’Icona di Maria
Salus Populi Romani - verranno consegnati, prima dei riti di conclusione, da una delegazione di giovani portoghesi a una delegazione di giovani coreani, accompagnati dai loro pastori. I giovani coreani potranno così dare il via al pellegrinaggio dei simboli in Corea e in vari paesi dell'Asia, portandoli ovunque: nelle città, nelle campagne, fra i sofferenti, i carcerati, i poveri, con particolare riferimento ai giovani senza speranza. Un itinerario particolarmente significativo dato che si svolgerà in Paesi prevalentemente non cristiani.Oggi saranno presenti in Basilica: una delegazione di circa 100 giovani portoghesi, accompagnati dal patriarca di Lisbona, Rui Manuel Sousa Valério, e dal coordinatore generale della Gmg di Lisbona 2023, il cardinale Américo Manuel Alves Aguiar; una delegazione di circa 100 coreani, accompagnati dall’arcivescovo di Seul, Peter Chung Soon-taek, e dal coordinatore generale della Gmg di Seul 2027, Paul Kyung Sang Lee; giovani romani che concluderanno la celebrazione della Gmg a livello diocesano con il loro vescovo, papa Francesco.Considerando l’universalità del momento, rappresentanti di altre parti del mondo proclameranno le letture e la preghiera universale dei fedeli: giovani di madrelingua coreana, portoghese, italiana, inglese, francese, spagnola e cinese si alterneranno nel corso della celebrazione liturgica. Durante la presentazione delle offerte, poi, saranno presenti giovani provenienti dai cinque continenti. Attraverso la vita e le storie di questi giovani, è rappresentata anche la ricchezza e la diversità vocazionale di ognuno, poiché tra di loro ci sono giovani sposati, non sposati e religiosi.
La storia dei simboli della GMG
La
Croce dei Giovani venne affidata ai giovani da San Giovanni Paolo II in occasione del primo Raduno dei giovani, nel 1984.Alla fine dell’Anno Santo della Redenzione, dopo aver chiuso la Porta Santa, papa Giovanni Paolo II consegnò la Croce alla gioventù del mondo con queste parole: “Portatela nel mondo, come segno dell'amore del Signore Gesù per l'umanità ed annunciate a tutti che solo in Cristo morto e risorto c'è salvezza e redenzione”.Dal 2003, la Croce è accompagnata dall’icona di
Maria Salus populi romani, segno della tenerezza materna di Maria e della maternità stessa della Chiesa per tutta l’umanità.Tutte le tappe, dal 1984 ad oggi, della Croce dei giovani e dell’Icona Salus populi romani si possono trovare
sul sito del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.
Il messaggio di papa Francesco per la 39ma Giornata Mondiale della Gioventù è disponibile sul sito www.vatican.va