La Giornata per i 100 anni. Il Papa: Università Cattolica, giovani protagonisti
Il cardinale Parolin durante la Messa nell'Aula magna
L’Università Cattolica dal Sacro Cuore «da cento anni svolge un prezioso servizio per la formazione delle nuove generazioni», un traguardo che porta l’auspicio che «possa continuare a svolgere la sua missione educativa per aiutare i giovani a essere protagonisti di un futuro ricco di speranza». Al Regina Coeli di domenica 18 aprile il Papa ha voluto dedicare un pensiero al secolo di vita dell’ateneo dei cattolici italiani, celebrato nell’annuale Giornata che all’Università è dedicata dalla Chiesa italiana, e ha benedetto «di cuore il personale, i professori e gli studenti».
Parolin prega davanti alla tomba di Armida Barelli - Foto Università Cattolica
Al senso di una presenza nella società e nella cultura oggi di un’istituzione come quella fondata un secolo fa da padre Agostino Gemelli insieme a un nucleo di laici cattolici impegnati (come Armida Barelli, della quale è prossima la beatificazione) ha dedicato una riflessione il cardinale Pietro Parolin durante l’omelia della Messa che ha presieduto nell’Aula magna della sede centrale di Milano, al suo fianco l’assistente generale dell’ateneo il vescovo Claudio Giuliodori: «L'Università Cattolica – ha detto il segretario di Stato – è chiamata oggi, come ieri e come nel futuro, ad aprire le menti dei giovani alla bellezza del conoscere: un'apertura non limitata ad acquisire contenuti o competenze scientifiche e tecniche, ma protesa alla ricerca della sapienza; un'apertura che in fondo è stata possibile perché Dio stesso ci ha aperto i tesori della sua sapienza in Gesù».
Il segretario di Stato a colloquio, tra gli altri, col rettore Franco Anelli e il direttore generale Paolo Nusiner - Foto Università Cattolica
Alla presenza delle autorità universitarie – tra le quali il rettore Franco Anelli e il direttore generale Paolo Nusiner – Parolin ha esortato il "popolo della Cattolica al coraggio degli inizi: «Non abbiate paura di fronte a un tempo che si presenta incerto e gravido di trasformazioni epocali. Non abbiate paura di fronte a quella che papa Francesco, con termine severo, ha definito "catastrofe educativa", chiamandoci a impegnarci, famiglie, comunità, scuole, università, istituzioni, religioni, governanti, umanità intera a "formare persone mature" e ad aiutare i giovani a essere protagonisti di un nuovo cammino. Sono sicuro che nel secolo di storia davanti a noi, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, facendo tesoro dell'esperienza del secolo trascorso, saprà rispondere efficacemente a questo appello e a questa sfida».