Chiesa

Diplomazia vaticana. Hong Kong e Taiwan, le nuove nomine

Gianni Cardinale martedì 19 luglio 2022

È monsignor Stefano Mazzotti il nuovo incaricato d’affari ad interim a Taipei. Mentre nella “missione di studio” ad Hong Kong arriva monsignor José Luis Diaz Mariblanca Sanchez, spagnolo dell’arcidiocesi di Toledo. Sono queste - insieme alla designazione di un diplomatico stabilmente residente in Myanmar - le nomine più significative del consueto giro estivo di trasferimenti del personale subalterno in servizio presso le varie rappresentanze pontificie e in Segreteria di Stato. Monsignor Mazzotti, di origini faentine, capranicense, ordinato prete nel 2001 per la diocesi di Terni-Narni-Amelia, ha prestato servizio nelle Filippine, in Portogallo, in Francia, nella Seconda Sezione della Segreteria di Stato (al desk Italia) e, dal 2020, in Egitto. La Santa Sede ha ancora rapporti diplomatici con la Cina-Taiwan dove però dal 1972 non risiede più un nunzio, ma un semplice “incaricato d’affari ad interim”.

A Roma comunque si attende sempre il momento di poter trasferire finalmente quando sarà possibile la nunziatura a Pechino. Nel frattempo una rappresentanza diplomatica risiede stabilmente nella cosiddetta “missione di studio” a Hong Kong, che figura formalmente collegata alla nunziatura delle Filippine (nell’Annuario Pontificio, a partire dal 2016, ne viene comunque indicato, in nota, il recapito reale). Dal 2007 a lavorare in questa rappresentanza non è più uno ma due ecclesiastici del servizio diplomatico. Monsignor Diaz - che ha lavorato in Indonesia, Algeria e, da ultimo, in Segreteria di Stato - vi troverà, come numero due, monsignor Alvaro Ernesto Izurieta y Sea, arcidiocesi di Buenos Aires, che è ad Hong Kong dal 2020.

Tra i trasferimenti di questo luglio da segnalare quello di monsignor Andrea Ferrante, diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, che dalla nunziatura in Francia (dove viene sostituito, nomen omen, da monsignor Andrea Francia, diocesi di Ventimiglia-Sanremo, proveniente dalla Polonia) viene inviato a quella di Thailandia, come incaricato d’affari ad interim in Myanmar. Altri italiani trasferiti sono Giovanni Bicchierri (dalla Colombia al Libano), Giuseppe Francone (dal Libano alla sede Onu di Vienna), Giuseppe Quirighetti (dall’Australia alla sede Onu di New York), Federico Boni (dall’Ecuador a Papua Nuova Guinea).

Nella stessa circolare - firmata dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin una decina di giorni fa - in cui si da notizia di questi trasferimenti, vengono anche annunciati i nomi dei sacerdoti che, terminati i corsi della pontificia Accademia ecclesiastica, entrano nella diplomazia vaticana. Quest’anno tra loro c’è solo un italiano: Giosué Busti dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, destinato in Nuova Zelanda.