Attualità

Migrazioni. Quasi 1.200 persone soccorse dalla Guardia costiera italiana

I.Sol. mercoledì 26 ottobre 2022

Pozzallo, Catania, Augusta, Messina e Crotone. Questi i porti destinati ad accogliere quei 1.157 profughi tratti in salvo nella notte dalle unità della Guardia costiera italiana, della Guardia di finanza e di Frontex.
A segnalare martedì i due barconi alla deriva nella zona Sar tra Malta e Italia con 700 e 650 persone era stato il call center degli attivisti, Alarm Phone, lanciando l'allarme sulla possibile presenza di cadaveri a bordo, secondo quanto riferito dai naufraghi.
"I superstiti riferiscono di 12 persone morte o incoscienti, molti soffrono di disidratazione".

Nella notte la complessa operazione di salvataggio, di cui, però, al momento non è stata data ancora nessuna comunicazione ufficiale dalle istituzioni.

"Erano tra le barche più grandi che abbiamo assistito e siamo molto sollevati che siano state soccorse", twitta Alarm Phone, mentre Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, chiede di conoscere "le condizioni delle persone a bordo, di cui non si sa nulla". A Pozzallo, Catania e Augusta le operazioni di approdo sono in corso.
Oltre 200, invece, sono attesi stasera a Messina, mentre il gruppo più consistente, 650 circa, dovrebbe arrivare a Crotone domani all'alba.



Un altro cadavere intanto è stato recuperato nel mare davanti a Lampedusa dai Vigili del fuoco, fra Cala Pulcino e Capo Ponente.
La squadra è stata avvisata dalla Capitaneria di porto dopo l'avvistamento durante un servizio di pattugliamento e ricerche di dispersi: oltre alla neonata, finita in mare sabato pomeriggio, lunedì era affondato un barcone e 4 migranti erano risultati dispersi. Cinque vigili del fuoco del distaccamento di Lampedusa e un natante sono intervenuti nella zona segnalata: il corpo recuperato non presenta segni di decomposizione, secondo le prime ipotesi si tratterebbe di uno dei dispersi della notte fra domenica e lunedì. A 24 miglia da Lampedusa, quella notte, un barchino con una trentina di migranti a bordo è affondato. I militari della motovedetta della Guardia costiera salvarono 22 uomini, 3 donne e un minore. Emerse subito che c'erano 4 dispersi: tre uomini e una donna. Da allora le ricerche sono in corso. Va ricordato che già nelle ore successive erano stati ritrovati 4 corpi.

Non si sono fermati i cosiddetti sbarchi autonomi sull'isola: altre 74 persone migranti, su due diverse imbarcazioni soccorse dalla Guardia di finanza, sono arrivate sane e salve a Lampedusa. Il pattugliatore Avallone delle Fiamme gialle, a poco meno di 6 miglia, ha intercettato un barchino di 6 metri, partito da Sfax, con a bordo 40 naufraghi - originari di Senegal, Camerun, Costa d'Avorio e Guinea - fra cui 17 donne e 5 minori. La motovedetta V1102 della Guardia di finanza ha poi soccorso un altro natante con 34 a bordo, fra cui 13 donne e 3 minori. Le persone, originarie di Camerun, Guinea, Costa d'Avorio, Senegal e Gambia, sono partite alle ore 21 di lunedì da Mahdia.

Tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, all'alba, c'erano 1.063 persone. "Lo Stato si attivi immediatamente per i trasferimenti dell'hotspot e per portare le salme in terraferma, non abbiamo più spazio nella camera mortuaria" ha richiamato l'attenzione il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, che da venerdì, in maniera ininterrotta, assiste pietrificato al quotidiano arrivo di cadaveri a molo Favarolo. Nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, un stanza di neanche 3 metri per 3, ci sono al momento 10 salme. E con il recupero di adesso saliranno a 11. Al cimitero di Lampedusa non c'è neanche una cella frigorifera e le temperature, in questi giorni, arrivano anche a 28 gradi. "L'isola sta facendo il possibile per dare la massima dignità a queste persone - ha continuato il sindaco che, nei giorni, scorsi aveva parlato di 'strage degli innocenti' - , ma lo Stato non può lasciarci da soli e in attesa dei tempi della burocrazia per trasferire tutte queste salme".

Va segnalato un altro salvataggio nella notte della nave Ocean Viking, che ha raccolto 56 persone - tra le quali 27 minori non accompagnati - in acque internazionali, 36 miglia a Nordest di Lampedusa. Ora sulla nave di Sos Mediterranée - una delle due 'diffidate' dalla direttiva del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ad entrare in acque italiane - ci sono 202 migranti soccorsi.