La scheda. Pil, Ue, sacrifici: i nodi della manovra in 5 punti
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti
Il Pil 2024 lontano dall’1%
Come certificato anche da Bankitalia, il Pil italiano nel 2024 si fermerà allo 0,8% per via della correzione Istat. Un dato che toglie risorse alla manovra e appesantisce il percorso di riduzione del deficit.
La procedura Ue
L'Italia si è impegnata con il Piano strutturale di bilancio a riportare sotto il 3% il rapporto deficit-Pil già dal 2026, avviando così l'uscita dalla procedura per eccesso di deficit.
Le misure da confermare
La priorità indicata dal governo è quella di confermare ed eventualmente rendere strutturali il taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3. Due misure che impegnano gran parte dell’imminente legge di bilancio.
La battaglia sui «sacrifici»
Il Tesoro ha detto che saranno chiesti «sacrifici a tutti», comprese banche, assicurativi, imprese dell’energia e della difesa. Nel mirino anche le spese dei ministeri, mentre le accise sulla benzina subiranno una «rimodulazione». Una lista di tagli ed entrate che agita i partiti.
Mobilitazioni d’autunno
Dalla scuola ai trasporti, la manovra potrebbe essere accompagnata dal più tradizionale degli “autunni caldi”. E la Cgil non esclude lo «sciopero generale».