Migranti. Ocean Viking, dopo 15 giorni Malta autorizza lo sbarco. Destinazione Europa
Dopo 15 giorni di odissea, il Governo di Malta ha annunciato di aver autorizzato lo sbarco dei 356 migranti a bordo della nave di Ocean Viking, gestita dalle ong Medici senza frontiere e Sos Méditerranée.
La conferma è arrivata dal primo ministro Joseph Muscat: «A seguito di discussioni con la Commissione europea e vari Stati membri, tra cui Francia e Germania, Malta acconsente ad essere parte della soluzione per la vicenda della Ocean Vikigs, che ha 356 a bordo, senza pregiudizi verso la sua posizione legale», ha scritto il premier maltese sul suo profilo Twitter.
Come ha spiegato Muscat, saranno le navi della Marina militare maltese a occuparsi del trasbordo dei naufraghi, un'operazione che avverrà al di fuori delle acque territoriali. Tutti i migranti «saranno poi ricollocati in altri Stati membri: Francia, Germania, Irlanda,
Lussemburgo, Portogallo e Romania. Nessuno di loro - ha concluso - resterà a Malta».
Una decisione accolta con favore da Msf, che comunque ha ribadito la sua posizione in una nota ufficiale: «I governi europei devono porre definitivamente fine a stalli prolungati e meschine negoziazioni caso per caso, per instaurare subito un meccanismo di sbarco predeterminato. Le persone che abbiamo a bordo sono fuggite da condizioni disperate e hanno subito orribili abusi in Libia. Mentre la Ocean Viking e la Open Arms erano bloccate in mare ci sono stati altri tragici naufragi. Gli Stati europei devono riconsiderare seriamente il loro ruolo in tutto questo».
Già ieri la Francia aveva dato il suo assenso ad accogliere 150 naufraghi, come assicurato dal ministro dell'Interno, Christian Castaner sul suo profilo Twitter. Oggi poi il commissario agli Affari interni dell'Unione Europea, Dimitris Avramopoulos, ha chiesto che la ridistribuzione avvenga in tempi rapidi: «Positivo che una soluzione per le persone a bordo della Ocean Viking sia stata trovata e che saranno tutti ricollocati», ha scritto su Twitter lodando il governo maltese e il suo primo ministro Joseph Muscat per la «solidarietà e l'approccio europeo». «Questi impegni - ha però aggiunto - devono essere onorati rapidamente».
I DISEGNI DEI BAMBINI A BORDO DELLA VIKING
NAVE MILITARE SPAGNOLA A LAMPEDUSA: SALIRANNO 15 MIGRANTI DELLA OPEN ARMS
Intanto la nave militare spagnola Audaz, lunga circa 90 metri, è arrivata a Lampedusa per far salire a bordo 15 migranti sbarcati nei giorni scorsi dalla Open Arms. La nave spagnola è partita da comune di Rota e ha impiegato poco meno di tre giorni per arrivare in Italia. Dalla Open Arms sono scese complessivamente 83 persone, oltre ai 15 che si sono gettati in acqua.
L'OIM E IL BILANCIO DEI MORTI
È salito a 859 il numero dei migranti e rifugiati che hanno perso la vita nelle acque del Mediterraneo dall'inizio del 2019. Dal primo gennaio al 22 agosto - ha riferito oggi l'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) - 45.505 migranti e rifugiati sono entrati in Europa via mare, in calo di circa il 30% rispetto ai 64.836 arrivati nello stesso periodo l'anno scorso.
La maggior parte degli sbarchi sono stati segnalati in Grecia e in Spagna, con rispettivamente 23.193 e 14.680 arrivi dall'inizio del 2019. L'Italia ne ha registrati 4.664, precisa una nota dell'Oim. Gli 859 decessi di uomini, donne e bambini segnalati quest'anno sulle tre principali rotte del Mar Mediterraneo sono pari al 55% dei 1.558 morti dello stesso periodo del 2018. La maggior parte dei decessi - quasi 600 - si sono verificati sulla rotta del Mediterraneo centrale, che collega l'Africa del Nord a Italia e Malta.