Milano. Con i clochard al quartiere che accoglierà il Papa
(Foto Omnimilano)
In cammino. Alla scoperta delle periferie di Milano. Nella compagnia dei clochard che frequentano il Centro diurno «La Piazzetta» di Caritas Ambrosiana. Partendo dal «tour guidato» a Taliedo che si terrà ai primi di marzo. Via Salomone e via Zama. Le Case Bianche e la parrocchia di San Galdino. Il quartiere che, poche settimane dopo, sarà la prima tappa della visita di papa Francesco a Milano del 25 marzo.
A lanciare la proposta, rivolta a tutti i milanesi «con dimora», sono stati i senza dimora della Piazzetta dal cui lavoro comune è nata una guida alla città intitolata I Gatti di Milano non toccano terra. I gatti sono loro. Anzi: i «Gatti Spiazzati», come s’è ribattezzato il gruppo autore del baedeker, pubblicato a dicembre, con i suoi «Nove itinerari narrati dal popolo della notte», come recita il sottotitolo del volumetto promosso da Caritas Ambrosiana. Nove itinerari alla scoperta dei luoghi d’arte e storia, magari dimenticati, della città. Ma anche dei luoghi del bene e della solidarietà: quelli dove un povero può trovare aiuto. Una porta aperta. Una mano tesa.
«Con questo stesso sguardo, rivolto alla città del bene da riportare alla luce e raccontare a tutti, vogliamo organizzare una serie di visite guidate, aperte a tutti, ai quartieri della nostra periferia», spiega Aldo Scaiano, uno dei senza dimora autori della guida presentata ieri nella sede milanese della Comunità di Sant’Egidio. Con Aldo, a illustrare genesi e respiro della guida, c’erano Alessandro Pezzoni, responsabile dell’Area grave emarginazione di Caritas Ambrosiana; Ines Lettera, coordinatrice della Piazzetta e curatrice del libro; Enrico Franzini, rappresentante dei volontari nel comitato d’indirizzo dell’Opera Cardinal Ferrari; e gli altri «gatti spiazzati» Onofrio, Gianni, Alberto e Giovanni. «Calendario e programma delle visite – riprende Aldo – sono in gestazione, contiamo di averli pronti entro fine febbraio. Ci piacerebbe portare i milanesi con noi in quartieri come Lambrate e Rogoredo, Baggio e Bovisa. La prima "camminata" sarà al quartiere di via Zama e via Salomone e vogliamo realizzarla per l’inizio di marzo.
Sarà il nostro omaggio al Papa e alla sua visita. Ma vuol essere anzitutto un’occasione offerta a tutti di conoscere la realtà di un quartiere che fa notizia per i suoi problemi, non per il molto bene silenzioso che c’è». Le guide saranno, ogni volta, gli stessi «gatti spiazzati», che ieri hanno anticipato la "traccia" della visita in via Salomone.
«Abitavo a Taliedo, conosco i luoghi – continua Aldo –. Mostreremo il quartiere com'è oggi, col grande complesso di edilizia popolare delle Case Bianche, costruite in fretta con materiali scadenti, prive di portineria, troppe volte rimaste senza manutenzione adeguata, ma dove la gente si dà da fare, si rimbocca le maniche, si aiuta. E parleremo di com'era in passato, ai tempi delle "case minime" di via Zama sorte prima della guerra e poi abbattute: la vecchia Trecca. Pochi milanesi sanno che qui c’era la fabbrica degli aerei Caproni e c’era un aeroporto, uno dei primi d’Italia, che fu l’unico della città fino alla costruzione di Linate. Pochi milanesi, poi, sanno quanto bene oggi si vive fra queste vie e questi palazzi: penso alla parrocchia di San Galdino, alle sue attività con i giovani, con le famiglie italiane e quelle straniere; penso alla Caritas, e alle Piccole Sorelle di Gesù di Charles de Foucauld che vivono nelle Case Bianche; penso a iniziative benefiche come il "Pane di San Galdino" – e qui, a riscoprire la figura di un grande santo ambrosiano, ci aiuterà il "gatto" Onofrio, cultore di storia della Chiesa milanese. Chi si metterà in cammino con noi incontrerà un quartiere che non è un ghetto ma una comunità aperta, vivace, bella. Piena di bene».
Per saperne di più e iscriversi alle visite: info.spiazzati@gmail.com.