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Televisione. Cartoni per la pace: Gruppo Alcuni rilancia le storie dei bambini

Angela Calvini sabato 5 marzo 2022

Educare alla pace è possibile, a partire dai più giovani: è quanto sostiene il Gruppo Alcuni – studio di animazione italiano fondato nel 2006 e una delle più importanti realtà europee specializzate in contenuti per la fascia di età 2-12 anni e per i ragazzi – che ripropone la serie Cartoons for Peace, ideata nel 2000 con un gruppo di studenti delle Scuole Associate dell’Unesco, in coproduzione con Rai. L’anno 2000 e il suo intero primo decennio sono stati proclamati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite Decennio internazionale per una Cultura di Pace e Non-Violenza per i Bambini nel Mondo.

Sono stati raccolti oltre 1.000 storyboard sul tema della pace ideati da studenti in paesi come Ecuador, Egitto, Indonesia, Libano, Messico, Filippine, Qatar, Uganda e sono diventati una serie animata per la regia di Sergio Manfio. A distanza di anni questi brevi cartoon, rivisti ai giorni nostri, si rivelano, purtroppo, straordinariamente attuali. Per questo motivo i co-produttori di Cartoons for Peace stanno rendendo questa miniserie disponibile gratuitamente per qualsiasi canale televisivo interessato a mandarla in onda, con il vantaggio che non è necessario il doppiaggio.

Dichiara il produttore Francesco Manfio: «Riteniamo che questo contenuto animato sia ancora estremamente rilevante, perché riflette le speranze di migliaia di bambini in tutto il mondo e questo non è cambiato nel tempo. In cambio, chiediamo alle reti di dare un libero contributo per i bambini in Ucraina o in qualsiasi zona di guerra, poiché i bambini sono le prime vittime dei conflitti». Sulla playlist Cartoons for Peace del canale YouTube si possono visualizzare i primi 4 brevi cartoni, ideati da bambini e ragazzi delle Scuole Associate Unesco nel mondo, e presto verranno caricati altri contenuti: La guerra – Egitto; L’elmetto – Ecuador; La colomba della pace – Libano; La libertà – Filippine. Gruppo Alcuni auspica che «le scuole possano utilizzare questi materiali per sensibilizzare i giovani, grazie alle potenti immagini ideate dai bambini e ragazzi che raccontano la loro idea di pace».
«I bambini – spiega Francesco Manfio – hanno colto la guerra come mancanza di pace, ma anche come il non poter mangiare, il non rispettare l’ambiente e il non poter andare a scuola. Noi abbiamo tratto i cartoni direttament dai loro disegni che erano fortissimi. Appena è scoppiata la guerra in Ucraina mio fratello Sergio ed io ci siamo domandati: cosa farne. La cosa migliore era regalarli a tutte le televisioni che li vogliono. Presto anche Rai Ragazzi li metterà in onda».