lunedì 5 agosto 2024
Incredibile rimonta degli azzurri di De Giorgi che sotto di due set sfiorano l'eliminazione ma poi rimontano e battono il Giappone. Mercoledì affronteranno la Francia
Gli azzurri a muro durante Italia-Giappone

Gli azzurri a muro durante Italia-Giappone - Ansa

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Una partita che entra nella storia della pallavolo italiana, con la squadra di Fefè de Giorgi ad un passo dall’inferno, ma che al tie-break batte un Giappone stratosferico, così almeno lo definiscono tutti gli azzurri, messo in ginocchio dalla schiacciata di Roberto Russo. L'Italia entra in semifinale all'Olimpiade. Dopo 2 ore e 24 minuti di gioco il sogno prosegue. Ma quanta difficoltà nei primi tre set. Il Giappone di Philippe Blain, una vecchia conoscenza nel volley italiano (ha giocato ad Ancona) mette da subito in campo la sua arma migliore, la difesa, aggiungendo attacchi e contrattacchi. Nel primo set Yuji Nishida è un autentico folletto, veloce, salta su tutte le palle, mette in difficoltà la nostra squadra. Yuri Ishikawa, dopo Milano quest’anno giocherà a Perugia, sia a muro che nelle schiacciate non sbaglia mai. Capitan Simone Giannelli e con lui tutto il sestetto azzurro invece sbagliano parecchio, a partire dalla battuta. Il finale 25–20 per i giapponesi non lascia spazio ad attenuanti.

Nel secondo set, la nazionale del Sol Levante mette in campo tutto quanto in questi ultimi anni gli ha permesso di rientrare nel club delle “grandi” ed è costantemente in vantaggio. Russo, Romano, Lavia cercano di raddrizzare l’andamento del gioco, un risveglio che non da risultati col set che si conclude sul 23-25 a nostro favore con l’ennesimo punto di Nishida. Il terzo riporta nella mente di tanti italiani il “dramma” pallavolistico di Barcellona '92, quando l’Olanda ci estromise dalla corsa all'oro. Giapponesi sempre in vantaggio sino ad arrivare al 24–21. Siamo alla fine, sembra. Anche perché hanno ben 4 palle per mandare a casa L’Italia. “Qui ho rivisto i miei ragazzi – dice De Giorgi quando arriva in sala stampa e con il microfono in mano canta un pezzo di Toto Cotugno (“lasciatemi cantare, perché sono un italiano vero”) - ma subito aggiunge: "dalla panchina non disperavo. Sapevo, sapevamo perché io son in campo sempre accanto ai ragazzi, che punto su punto la partita si vince. Arriviamo per primi al 25, poi il pareggio, ma alla fine Lavia e il Muro ci portano al 4° set”.

E questo un buon segnale,. L'Italia si rianima e alla fine c’è l’incredibile trionfo azzurro. Il quarto per 27–25, il quinto, quello che decide la giornata dall’Italvolley 1 –15. Si disperano, piangono i giapponesi, che già erano a un punto dal trionfo, esulta l’Italia che conquista il passaggio al turno successivo in programma mercoledì. Gianluca Galassi: “tutto come volevamo, sapevamo delle loro grandi capacità difensive, ma noi sono anni che lavoriamo per cercare di abbattere quelle che sono le loro armi offensive, abbiamo fatto tutto quello che sapevamo”. Yuri Romano: “ abbiamo giocato con il cuore, se si guarda il tabellino non li abbiamo mai lasciati andar via. E’ stata una delle gare più difficili, c’è stato da soffrire, il livello va detto è stato molto equilibrato, ci sono stati momenti di difficoltà, ora è tempo di pensare alla prossima gara”. Per de Giorgi: “noi abbiamo giocato bene, loro hanno difeso benissimo, ma alla fine il lavoro d gruppo, ci ha dato ragione. Il punteggio del terzi sets non mi ha mai preoccupato, ero convinto che ce l’avremmo fatta, anche perché la nostra squadra è compatta e ha capacità tecniche per recuperare”.

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