lunedì 23 settembre 2024
Nel sito di Tell Al-Abqain, sul delta nord-occidentale del Nilo, gli archeologi hanno ritrovato una fortezza militare di 3.200 anni fa e numerosi manufatti di pregio
La spada appartenuta a un ufficiale di alto rango sotto il regno di Ramesse II

La spada appartenuta a un ufficiale di alto rango sotto il regno di Ramesse II - Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità

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Circa 3.200 anni fa, nell’area nord-occidentale del delta del Nilo, sorgeva una fortezza militare che presidiava il vecchio confine tra Egitto e Cirenaica. A distanza di oltre tre millenni nel sito di Tell Al-Abqain un gruppo di archeologi ha rinvenuto i resti di quell’avamposto risalente al Nuovo Regno. Gli scavi hanno riportato alla luce alcuni edifici in mattoni di fango impiegati come caserme e magazzini di stoccaggio per armi e provviste. Sono stati ritrovati anche numerosi manufatti attribuibili al regno di Ramesse II: oggetti personali, strumenti da caccia, scarabei e amuleti protettivi.

Tra questi, di particolare importanza è una spada in bronzo probabilmente appartenuta a un ufficiale di alto rango. Il cartiglio sulla lama riporta il nome completo di Ramesse II (Usermaatra-Setepenra Ramessu-Meriamon), mentre una seconda incisione indica che l’arma gli fu presumibilmente donata. Il nome del faraone e i titoli sulla spada aumentavano il prestigio del proprietario ed erano simbolo di ricchezza, generosità e potere da parte di Ramesse II. A dimostrare il rango elevato dell’ufficiale si aggiunge la forma triangolare della lama, utile nei combattimenti corpo a corpo: un tipo di arma non utilizzata dai semplici fanti che, all’epoca, impiegavano una spada ricurva più adatta ai colpi di taglio.

Come ha spiegato sul sito del ministero delle Antichità egiziano Mohamed Ismail Khaled, segretario generale del Consiglio supremo delle Antichità, la fortezza è formata da due unità architettoniche separate da una stretta via di passaggio. Questa costruzione testimonia la capacità degli ingegneri egizi nell’adattare e sfruttare l’ambiente naturale per diversi scopi, tra cui la difesa militare; il confine occidentale era minacciato dalle vicine tribù cirenaiche e dai Popoli del mare.

Le caserme e i magazzini rinvenuti nel sito di Tell Al-Abqain

Le caserme e i magazzini rinvenuti nel sito di Tell Al-Abqain - Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità


Oltre alle strutture difensive, nel complesso di Tell Al-Abqain sono stati rinvenuti edifici con forni in ceramica, granai e vasi contenenti resti di animali. Nel sito sono stati scoperti anche la sepoltura di una mucca, celebrata dagli Egizi come una divinità, simbolo di forza e abbondanza, e due blocchi di calcare. Il primo riporta il nome di Ramesse II, il secondo quello di un funzionario divenuto noto durante il regno del successore Seti II.

Nonostante Ramesse II sia stato a lungo considerato il faraone biblico, sotto il cui regno sarebbe avvenuto l’Esodo, la maggioranza degli studiosi è ormai concorde nel collocare i fatti narrati nel libro dell’Esodo alla fine del regno di Akhenaton, vissuto un secolo prima di Ramesse II e padre del faraone-bambino Tutankhamon, oppure sotto Merenptah, figlio di Ramesse II.

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