Un'immagine della Via Lattea - Archivio
Guardare nel cuore della Via Lattea e scoprire che dietro alla polvere stellare ci sono migliaia di galassie, mai viste prima. La rivelazione è stata fatta dagli astronomi della Specola Vaticana, attraverso un'indagine chiamata "The VVVX Survey". Il gruppo di lavoro, in particolare, ha osservato ripetutamente le parti interne della nostra galassia nell'infrarosso negli ultimi 12 anni utilizzando il telescopio VISTA di 4 metri a ESO/Paranal, in Cile, e ha generato un ampio catalogo composta da più di un miliardo di stelle, registrando anche i loro cambiamenti di luminosità nel tempo.
"Le regioni centrali della Galassia sono tra le più scure del cielo notturno a causa della presenza di gas e polveri, che creano una 'zona d'ombra'. Tuttavia, utilizzando le lunghezze d'onda dell'infrarosso, gli astronomi - hanno spiegato gli astronomi della Specola Vaticana - che hanno utilizzato l'indagine VVVX sono riusciti a scrutare attraverso la polvere e a vedere anche galassie lontane dall'altra parte della Via Lattea". Tra i punti salienti, un nuovo catalogo di quasi 20mila galassie mai viste prima, appena dietro il piano della Via Lattea, che, hanno aggiunto i ricercatori "ci permette per la prima volta di scoprire strutture dell'Universo nascoste dietro la nostra galassia''.
Il lavoro è stato guidato dagli scienziati Laura Baravalle, Fernanda Duplancic e Sol Alonso, delle Università Nazionali di Cordoba e di San Juan in Argentina, che sono stati anche ex studenti della Scuola estiva della Specola Vaticana. Un altro ex studente della Scuola estiva della Specola Vaticana del 2018, Alonso Luna - dell'Universidad Andres Bello in Cile e dell'European Southern Observatory in Germania - ha presentato il suo lavoro sulle stelle iperveloci trovate nel cuore della galassia. Si pensa che queste stelle estremamente veloci, che si muovono a velocità superiori a 2 milioni di km/ora, siano state espulse dal buco nero supermassiccio localizzato al centro della nostra galassia. Il dottor Phil Lucas dell'Università di Hertfordshire, sempre durante la presentazioni dei lavori fatti dalla Specola Vaticana, ha illustrato la scoperta di un nuovo tipo di stelle variabili nel disco nucleare della Via Lattea. "Queste rare stelle - ha detto Lucas - presentano variazioni repentine di luminosità, a differenza di qualsiasi altra sorgente conosciuta in precedenza, sono state chiamate dipping giants e sembrano essere concentrate verso il centro galattico".