mercoledì 19 giugno 2024
Dipende dal disallineamento tra il calendario gregoriano e dal reale avvicendarsi dei giorni. Nel cielo di questo giugno speciale è possibile ammirare molti pianeti del sistema solare
Il solstizio d'estate arriverà con un giorno in anticipo

Il solstizio d'estate arriverà con un giorno in anticipo - Nik/Unsplash

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Da un punto di vista astronomico il cielo di giugno è ricco di eventi. Da inizio mese un corteo di pianeti attraversa il cielo mattutino, anche se non tutti sono visibili ad occhio nudo nonostante se ne conosca la posizione esatta da osservare. Oltre a questo il 20 di giugno si terrà il solstizio d'estate, in anticipo di un giorno, dopo che per 228 anni si è celebrato il 21 di giugno. Nel corso dei prossimi 72 anni, l’evento annuale avverrà anticipato con una periodicità di ogni quattro anni. Definiamo solstizio d'estate quando - in base al moto di rivoluzione intorno al sole - il polo nord si trova "più vicino" al sole mentre il polo sud ne è invece "più" lontano, questo perché l'asse della Terra è inclinato di 23,5 gradi rispetto alla sua orbita intorno alla nostra stella. Così nel solstizio d'estate nell'emisfero nord del pianeta si vive il giorno più lungo mentre in quello sud il giorno più corto.

L'originalità di quest'anno è che il solstizio viene conteggiato il 20 giugno e non il 21 e l'ultima volta è stato nel 1796. Più che una spiegazione di carattere fisico, il disallineamento tra il modo con cui contiamo i giorni e la reale misurazione del giorno terrestre è infatti di tipo algebrico. Non a caso per tenere il tutto in equilibrio, all'interno calendario gregoriano, il sistema con cui segniamo la transizione del tempo, è stato introdotto l'anno bisestile, che cade ogni 4 anni aggiungendo a febbraio un giorno, il 29. In pratica, Il solstizio ritarda ogni anno di quasi 6 ore rispetto a quello precedente e si riallinea forzosamente ogni quattro anni, come è avvenuto nel 2024, in corrispondenza dei bisestili, introdotti proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni, può capitare che il solstizio d'estate cada il 20 o il 21 giugno. Dal momento che quest'anno il fenomeno si verifica alle 22.51, nel 2025 l'aggiunta delle 6 ore di ritardo lo farà slittare nuovamente al 21 giugno.

C'è poi il cielo mattutino di giugno ad affascinare tutti visto che per tutto il mese sarà attraversato da un vero e proprio corteo di pianeti, che sorgeranno in successione uno dopo l'altro a partire dalla seconda metà della notte fino alle prime luci dell'alba. Purtroppo, diversi saranno impossibili da ammirare, come ricorda l'Unione Astrofili Italiani: ad aprire la fila c'è Saturno, facilmente osservabile anche a occhio nudo per un intervallo di tempo sempre più ampio, seguito da Nettuno, visibile solo attraverso un telescopio, Marte e Urano, molto più difficile da individuare, mentre chiudono l'allineamento Giove, estremamente basso sull'orizzonte, e Mercurio, che il 14 giugno si trova in congiunzione con il Sole e tornerà dunque visibile solo alla fine del mese. Resta escluso dal corteo Venere, anche lui in congiunzione con il Sole, che riapparirà solo tra un mese nella luce del tramonto. In passato all'allineamento dei pianeti erano riconosciute delle interpretazioni divinatorie, veniva interpretato come un cattivo presagio oppure con l'annuncio di un evento felice per tutta l'umanità.

Nel cielo notturno si stanno poi facendo strada le costellazioni estive, che hanno la particolarità di essere molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali: a Sud-Est, ad esempio, è visibile lo Scorpione con il suo disegno inconfondibile, e sopra di esso l'Ofiuco, noto tra astronomi e astrofili per il suo ruolo di tredicesima costellazione zodiacale. Alte nel cielo, invece, è possibile ammirare le stelle più brillanti del cielo estivo: Arturo, nella costellazione del Bootes, e Vega, in quella della Lira. In questo periodo, il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell'anno, ma a fine mese bisognerà tenere sott'occhio le Bootidi, una corrente irregolare che in anni passati si è resa protagonista di inattese apparizioni.
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