mercoledì 9 ottobre 2024
Il Conferimento è stato assegnato per le ricerche sulla struttura delle proteine, che possono portare allo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini. Decisivo l'uso dell'IA nel migliorare gli studi fatti
Premio Nobel per la Chimica 2024, scelto uno studio sulle proteine

Premio Nobel per la Chimica 2024, scelto uno studio sulle proteine - Fotogramma

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Il Nobel per la Chimica 2024 è stato assegnato a Davide Baker, Damis Hassabis e John M. Jumper per le ricerche sulla struttura delle proteine. E anche in questo studio è stato determinante l'uso di tecnologie basate sull'Intelligenza artificiale, tema già premiato con il conferimento del Premio Nobel per la Fisica a due dei padri dell'IA,Geoffrey Hinton e John Hopfield.

Il britannico Demis Hassabis e l'americano John M. Jumper sono entrambi ricercatori chimici dell'azienda Google DeepMind, che grazie al modello di IA chiamato AlphaFold ha messo a disposizione della comunità scientifica uno strumento in grado di analizzare strutture complesse come quelle delle proteine, alla base degli studi in Scienze della Vita.

L'americano David Baker (62 anni) dell'Università di Washington a Seattle è stato premiato per avere compreso per primo come studiare la struttura delle proteine e, su questa base, come progettarne di nuove, utili per ottenere farmaci, vaccini, nanomateriali o sensori. Per questo suo ruolo pionieristico divide il Nobel a metà con il britannico Demis Hassabis (48 anni) e l'americano John M. Jumpe (39 anni), che lavorano entrambi per l'azienda Google DeepMind a Londra. Qui Hassabis e Jumper hanno messo a punto il modello di intelligenza artificiale chiamato AlphaFold2, che in ricerche pubblicate recentemente si è dimostrato in grado di vedere la struttura di oltre 200 milioni di proteine. Dopo questo successo, AlphaFold2 è stato utilizzato da oltre due milioni di ricercatori di 190 Paesi. Grazie a questo strumento è diventato possibile accelerare ricerche di importanza fondamentale, come quelle sulla resistenza agli antibiotici o come la progettazione di enzimi capaci di decomporre la plastica.

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