​"I Papi sono persone superiori: dicono sempre che vinca il migliore". La curiosità dei cronisti è grande, ma padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, è stato laconico: a chi gli chiedeva cosa faranno il Papa emerito (tedesco) Benedetto XVI e Papa Francesco (argentino) la notte della finalissima Germania-Argentina dei Mondiali 2014, concede poche battute. "Non mi sembra verosimile che papa Benedetto guardi la partita. Non penso", ha detto. Più sfumato il giudizio su ciò che farò Bergoglio, notoriamente fan della squadra di calcio San Lorenzo de Almagro: "Si informerà sull'esito della gara".Ora si attende il vero "derby" tra Papi come è stato scherzosamente chiamato soprattutto sui social network. E proprio Twitter ha scelto un "insospettabile" come Greg Burke, consigliere della comunicazione per la Segreteria di Stato vaticana, per postare una nuova vignetta: qui Benedetto e Francesco sono seduti vicini a guardare la televisione e ciascuno tifa per la sua squadra del cuore.

Il clima in Vaticano sembra scherzoso. Già il primo luglio, in occasione del "derby" Argentina-Svizzera, il Pontificio consiglio delle Comunicazioni sociali aveva postato questa vignetta, con due guardie svizzere che esultano e un papa Francesco contrariato con la sciarpa dell'Argentina. Lo stesso Papa, incontrando quella mattina una guardia, aveva scherzato con una battuta: "Sarà la guerra...". Guerra (sportiva, s'intende) poi vinta dall'Argentina, seppure ai supplementari.