giovedì 9 febbraio 2023
La pallavolista si racconta nella terza serata. "Vesto con orgoglio la maglia azzurra che è la più bella del mondo. Tornerei in Nazionale". Mengoni ancora in testa alla classifica
Amadeus e la pallavolista Paola Egonu all'Ariston

Amadeus e la pallavolista Paola Egonu all'Ariston - Ansa

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Nella terza serata del Festival, dove la gara fra i 28 Big si è fatta serrata puntando soprattutto sulla musica non sono mancati bei momenti come quando il rapper gentile Lazza scende dal palco a portare alla mamma un mazzo di ranuncoli, “fiori speciali per una persona speciale”

. Gianluca Grignani invece mostra la camicia con scritto “No war”, no alla guerra. Prima il cantante aveva interrotto educatamente la sua esibizione per un problema tecnico: “Ora che ho 50 anni so gestire questa situazione, a 20 non avrei saputo farlo” ha detto riferendosi a Blanco. E smentisce decisamente chi nei social lo ha accusato di avere bestemmiato sul palco. “Non so chi si è inventato questa cosa, ho detto “porto via” prendendo i fori, non ho detto qualsiasi altra cosa. E’ passato su Rai 1 un messaggio di oltre un minuto contro la guerra, contro la violenza sulle donne e, fermando l’esibizione, anche sulla differenza che fa l’età. Questo è quello che vorrei fosse colto”.

Gianluca Grignani contro la guerra al Festival

Gianluca Grignani contro la guerra al Festival - Ansa

Fra i Maneskin tornati a fare ballare l’Ariston dando un assaggio del concerto che li porterà quest’estate a San Siro a Milano e all’Olimpico di Roma, e un omaggio al defunto Burt Bacharach il momento sociale è lasciato alla pallavolista Paola Egonu con un monologo dedicato al razzismo.
La co conduttrice della terza serata, alla stampa aveva detto in mattinata "sì, l'italia è un Paese razzista. Ma questo non vuol dire che tutti siano razzisti o ignoranti. È un paese razzista che però sta migliorando. Non voglio sembrare polemica o fare la vittima ma semplicemente dire come stanno le cose" . Inoltre la Egonu ha precisato a chi le chiedeva se avesse detto che non avrebbe più messo piede in Italia se Giorgia Meloni avesse vinto le elezioni “non ho mai detto una cosa del genere. Non sono parole mie". Stessa 'rettifica' sulle affermazioni attribuitele sull'inopportunità di fare figli di colore "condannati all'infelicità": "Le mie dichiarazioni non sono state riportate fedelmente. Si trattava di una riflessione più ampia che avevo fatto qualche anno fa dopo gli eventi che hanno dato vita in America al movimento Black Lives Matter". Sul suo trasferimento in Turchia, Egonu ha aggiunto: "Non ho mai lasciato l'Italia. Ho deciso di andare a giocare in Turchia per crescere". Torneresti nella Nazionale azzurra? "Se c'è la possibilità, sì".

Nel monologo della serata Paola Egonu racconta la sua vita, prima di tre fratelli, l’infanzia felice grazie ai genitori: “Mi hanno aiutata a trovare il mio percorso, anche se questo ha significato per loro vedermi andare via di casa a 13 anni. Non sono madre, sogno di diventarlo un giorno, ma sono certa che nessun genitore sia felice che la propria figlia cresca lontana dal suo amore e dal suo sguardo”. Aggiunge le domande che si poneva da bambina: “Perché sono alta? Perché mio nonno vive in Nigeria? Perché mi chiedono se sono italiana? – e prosegue - Poi sono diventata più grande e i perché sono continuati. Perché mi sento diversa? Perché vivo questa cosa come una colpa? Perché ogni volta mi sono punita dando una versione sbagliata di me stessa? Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità”. E quando oggi le fanno una domanda sul razzismo, risponde così: “Prendete dei bicchieri di vari colori e metteteci dentro l’acqua. Vedrete che la maggior parte delle persone sceglierà il bicchiere trasparente, solo perché il suo contenuto è più limpido. Eppure se proverete a bere da uno dei bicchieri colorati, scoprirete che l’acqua ha sempre lo stesso gusto, fresco e vita…” perché siamo tutti uguali oltre le apparenze”. E, riguardo alle polemiche, conclude: “Sono stata accusata di vittimismo, di drammatizzare e di non avere rispetto per il mio Paese. E questo per aver raccontato esperienze brutte che ho vissuto, per aver mostrato le mie debolezze e le mie paure in vista del futuro. Amo l’Italia, vesto con orgoglio quella maglia azzurra che per me è la più bella del mondo e ho un profondo senso di responsabilità nei confronti di questo Paese in cui ripongo tutte le mie speranze di domani”.

LA CLASSIFICA DELLA TERZA SERATA
Ecco la classifica generale della terza serata, che vede votare la Giuria demoscopica e il Televoto.

1) Marco Mengoni

2) Ultimo
3) Mr. Rain
4) Lazza
5) Tananai
6) Madame
7) Rosa Chemical
8) Colapesce Dimartino
9) Elodie
10) Giorgia
11) Coma Cose
12) Gianluca Grignani
13) Modà
14) Paola e Chiara
15) Lda
16) Ariete
17) Articolo 31
18) Mara Sattei
19) Leo Gassmann
20) Colla Zio
21) Levante
22) Cugini di Campagna
23) gIANMARIA
24) Olly
25) Anna Oxa
26) Will
27) Shari
28) Sethu

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