Il creatore del linguaggio Basic, Thomas Kurtz - undefined
Lutto nel mondo della tecnologia. Il matematico e informatico statunitense Thomas Eugene Kurtz, noto per aver progettato con John George Kemeny il linguaggio di programmazione Basic (ed aver permesso a diverse generazioni di acquistare familiarità con l'uso avanzato dei personal computer), è morto in una casa di riposo di Lebanon, nel New Hampshire, all'età di 96 anni.
Il Basic (sigla che sta per "Beginner's all purpose symbolic instruction code") è un linguaggio di programmazione ad alto livello ideato nel 1963 da Kemeny e Kurtz e reso pubblico un anno dopo. Tuttavia, era pensato per i principianti, perché la sua caratteristica principale era la semplicità nello scrivere algoritmi, purché non presentassero strutture troppo complesse. Anche se nel corso degli anni, ai concetti originari se ne sono aggiunti via via altri, rendendo il Basic quasi paragonabile agli altri linguaggi di programmazione Da pioniere dell'informatica, Kurtz ha rivoluzionato il modo in cui le persone si avvicinano alla programmazione dei computer. Kemeny e Tom avevano già sviluppato una versione del Dartmouth Timesharing System, un metodo di condivisione dell'accesso al computer che consentiva a più studenti di accedere al computer nello stesso momento. Dal 1966 al 1975 Kurtz è stato direttore del Kiewit Computation Center di Dartmouth e direttore dell'Academic Computing dal 1975 al 1978. Nel 1979, insieme all'ex studente Stephen J. Garland, ha organizzato un programma di master professionale in Computer and Information Sciences.
Nato Oak Park, nello stato dell'Illinois, il 22 febbraio 1928, Kurtz si laureò in matematica all'Università della California, a Los Angeles, sotto la guida del professor Forman Acton, un ingegnere che gli trasmise la passione ai suoi studenti per i computer e l'elaborazione dei dati. Dal 1952 al 1956 fu assistente informatico e ricercatore presso l'Università di Princeton, dove iniziò a scrivere dei programmi per un calcolatore Ibm. Nel 1956 conseguì all'Università di Princeton il dottorato in matematica statistica e si trasferì poi presso l'Università di Dartmouth su volere di John George Kemeny, all'epoca direttore della Facoltà di Matematica.