A una settimana di distanza dal tragico incidente in Formula Due sul circuito inglese di Brands Hatch in cui ha perso la vita Henry Surtees, il diciottenne figlio dell'ex campione del mondo di Formula Uno John Surtees, il mondo dell'automobilismo agonistico ha nuovamente sfiorato la tragedia con una incredibile sequenza di cui è rimasto vittima il pilota della Ferrari Felipe Massa. Il campione brasiliano aveva appena completato la seconda manche delle prove ufficiali del Gran Premio di Ungheria, decimo appuntamento del mondiale di Formula Uno, quando, nel giro di rientro ai box, è stato colpito violentemente al casco da un oggetto metallico, probabilmente un componente di una sospensione della vettura di Rubens Barrichello che precedeva la Ferrari. L'impatto è stato violentissimo e ha fatto volare via la visiera del casco di Massa. Le immagini televisive mostrano chiaramente come la testa del pilota abbia subito un forte contraccolpo. Da quel momento, la Ferrari è andata avanti senza più il controllo del pilota, probabilmente svenuto dentro l'abitacolo della sua auto. La monoposto ha proseguito tagliando l'erba alla sua sinistra ed è andata a schiantarsi, senza più controllo, contro le barriere di pneumatici posti oltre la curva successiva. La moviola televisiva fa vedere come Massa non fosse più in grado di comandare l'auto - le braccia risultano molli sul volante - né di frenarla. Violento anche l'impatto della Ferrari contro le barriere che, per fortuna, hanno fatto il loro dovere attutendo lo schianto frontale. Dopo l'impatto, Massa è rimasto inerte nell'abitacolo della monoposto per diversi minuti, durante i quali l'apprensione per le condizioni di salute del pilota sono andate crescendo. La Ferrari è stata subito attorniata dalla safety car, da due autoambulanze e dai commissari di percorso. Giunto l'elicottero, il pilota è stato estratto dall'abitacolo della Ferrari e portato al centro medico dell'autodromo per le prime cure.
Le condizioni di Massa. Dopo l'incidente occorso durante le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria, Felipe Massa è stato trasportato in elicottero all'ospedale AEK di Budapest. Felipe era cosciente al suo arrivo in ospedale e le sue condizioni sono stabili. Un accurato esame da parte dei medici ha evidenziato un taglio sulla fronte, una lesione ossea sovraorbitale sinistra e una commozione cerebrale. Si rende quindi necessaria un'operazione dopo la quale Felipe rimarrà sotto osservazione in terapia intensiva.
Le analogie con l'incidente mortale di Surtees. L'apprensione sulla pista ungherese è andata crescendo quando quella che sembrava una normale uscita di pista, tipica di questo sport, si è tramutata, con i primi riscontri televisivi, nel drammatico replay dell'incidente in cui ha perso la vita il giovane Henry Surtees. Il figlio dell'ex pilota della Ferrari John Surtees, campione del mondo nel 1964, è morto infatti domenica scorsa in un incidente sul circuito di Brands Hatch, a sud di Londra, durante una gara di Formula 2. Il diciottenne pilota inglese è stato centrato in testa da una ruota persa da una vettura che lo precedeva. Henry Surtees è finito contro le barriere di protezione e ha perso i sensi. Trasportato d'urgenza al Royal London Hospital, è morto poche ore dopo. Lunedì scorso, proprio Felipe Massa, commentando l'incidente di Surtees, aveva espresso forte turbamento e commozione per l'accaduto, aggiungendo che l'incidente doveva fare meditare sulla sicurezza nelle gare.
Il «mistero» della molla volante. Al momento dell'incidente odierno, Felipe stava rientrando ai box dopo aver agguantato un ottavo posto nella Q2, il secondo turno delle prove ufficiali. La Ferrari non aveva nessuno davanti - la Brawn Gp del connazionale e predecessore al volante della rossa, Rubens Barrichello, di San Paolo come Massa, si trovava centinaia di metri prima della vettura di Massa, ma le riprese tv mostrano che l'oggetto metallico piombato sul casco di Massa è stato perso con ogni probabilità proprio dalla monoposto di Barrichello. In un'immagine precedente a quella dell'incidente di Massa, si vede, infatti, come dalla vettura di Rubens partano improvvisamente alcuni detriti. Quanto accaduto non potrà, dunque, che alimentare le richieste dei piloti per maggiori misure di sicurezza, nonostante che lasolidità di queste vetture sia aumentata a dismisura in questi ultimi anni. L'incidente odierno è più ascrivibile a una incredibile fatalità, ma bisognerà chiarire bene perchè la vettura di Barrichello abbia perso quei pezzi.